Assalto all’ambasciata francese al grido di «Viva Putin». Bloccati in Niger pilota e manutentore di un'azienda del Lazio

Migliaia di manifestanti filo golpisti a Niamey, capitale del Niger, si sono radunati davanti all'ambasciata francese nella capitale del Niger, Niamey, dopo che Parigi ha sospeso gli aiuti al paese africano

Assalto all’ambasciata francese al grido di «Viva Putin». Bloccati in Niger pilota e manutentore di un'azienda del Lazio

Assalto all'ambasciata di Francia. Migliaia di manifestanti filo golpisti a Niamey, capitale del Niger, si sono radunati davanti all'ambasciata francese nella capitale del Niger, Niamey, dopo che Parigi ha sospeso gli aiuti al paese africano a seguito del colpo di stato. Alcuni manifestanti hanno tentato di entrare nell'edificio. Alcuni manifestanti hanno strappato una targa con la scritta "Ambasciata di Francia in Niger", sostituendola con bandiere del Niger e della Russia, mentre altri hanno gridato «Viva la Russia», «Viva Putin» e "Abbasso la Francia".

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Macron: «Non tolleremo attacchi»

Il presidente Emmanuel Macron «non tollererà alcun attacco contro la Francia e i suoi interessi» in Niger. Lo fa sapere l'Eliseo, secondo quanto riportano i media francesi. «Chiunque attacchi i cittadini, l'esercito ed i diplomatici francesi vedrà la Francia rispondere immediatamente e irremovibilmente», aggiunge la presidenza.

Pilota e manutentore di un'azienda del Lazio bloccati

Un pilota ed un motorista di una ditta di manutenzione aeronautica della provincia di Frosinone, la Heli World di Anagni, sono bloccati in queste ore in Niger dove nei giorni scorsi elementi della Guardia Presidenziale hanno chiuso gli accessi ai palazzi del potere e preso in ostaggio il Capo dello Stato per quello che è il quarto golpe dalla nascita del Paese.

I due specialisti in elicotteristica civile si trovano a Niamey per la manutenzione ad una serie di velivoli di una compagnia petrolifera. Da tre giorni sono chiusi in albergo ed hanno ricevuto l'invito dall'ambasciata a non uscire e nemmeno affacciarsi alle finestre nel timore di colpi vaganti. La situazione descritta oggi al telefono con la casa madre della società per cui lavorano viene descritta come «molto seria. Ci sono migliaia di persone per le strade e si sentono spari». Il pilota ed il manutentore, così come anche gli altri tecnici civili italiani ed europei presenti nella struttura hanno chiesto di essere evacuati il prima possibile e di essere trasferiti in una delle strutture militari che si trovano nelle vicinanze ma al momento non sembrano esserci le condizioni di sicurezza necessarie. «Siamo costantemente in contatto con il nostro personale e con l'ambasciata - dice da Anagni Domenico Beccidelli, amministratore della Heli World e del Centro Costruzioni - ma siamo molto preoccupati per una situazione di forte tensione. Saremmo molto più tranquilli se il nostro personale venisse quantomeno trasferito in un'area più protetta».


Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Luglio 2023, 22:47
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