Arcivescovo morto di coronavirus, migliaia di persone in fila ai funerali per baciare e toccare la salma

Arcivescovo morto di coronavirus, migliaia di persone in fila ai funerali per baciare e toccare la salma

Quando le tradizioni e la fede religiosa fanno a pugni con la pandemia. Sta facendo molto discutere quanto accaduto durante i funerali dell'arcivescovo ortodosso del Montenegro, Amfilohije, morto a 82 anni per Covid. Migliaia di fedeli, infatti, hanno partecipato alle esequie e molti di loro si sono messi pazientemente in fila per dare l'ultimo saluto all'esponente della Chiesa ortodossa serba, baciando e toccando la salma.

Leggi anche > Infermiera in pensione arrestata, voleva far scappare la madre 97enne dalla casa di cura

 

Impressionante l'affluenza di persone alle esequie: oltre a migliaia di fedeli, nella cattedrale di Podgorica sono arrivati i massimi vertici ortodossi, esponenti politici e istituzionali e rappresentanti di altre comunità religiose, come quella cattolica e quella musulmana. Una cerimonia trasmessa anche in diretta tv, ma molti hanno voluto essere presenti a tutti i costi. Nonostante all'ingresso fossero distribuite gratuitamente mascherine e disinfettanti, molti fedeli si sono messi in fila e, una volta raggiunta il feretro aperto dell'arcivescovo Amfilohije, si sono abbassati la mascherina per baciare e toccare la salma.

A nulla sono valse le raccomandazioni a tenere una debita distanza tra i partecipanti e la bara.

L'arcivescovo Amfilohije, dopo essere risultato positivo al coronavirus, era morto venerdì scorso e domenica si sono svolti i funerali nella cattedrale di Podgorica. Le esequie sono state celebrate da Irinej, 90enne patriarca della Chiesa ortodossa di Serbia, che nella giornata di ieri è risultato positivo al tampone. Il Montenegro, stato indipendente dalla Serbia dal 2006, è uno dei paesi dell'area balcanica più colpiti dalla pandemia: con una popolazione di meno di 630mila abitanti, dall'inizio dell'emergenza ha fatto registrare poco meno di 21mila casi e 326 morti, ma ci sono anche quasi seimila ricoverati e 30 pazienti in terapia intensiva.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Novembre 2020, 22:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA