L'ultima "vittima" della protesta degli ambientalisti è il concessionario Ferrari a Londra. Dopo la salsa di pomodoro tirata su “I Girasoli” di Van Gogh, dopo il purè di patate lanciato su “Il Pagliaio” di Monet e le torte in faccia alla statua di Re Carlo III, è toccato alla casa automobilistica.
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Cosa è successo
Mercoledì mattina alle 8.30 due attiviste del collettivo "Just Stop Oil", hanno imbrattato con la vernice arancione le vetrine del concessionario Ferrari di MayFair, noto quartiere di Londra, e altri negozi di auto di lusso adiacenti. I concessionari presi di mira - si legge nel tweet pubblicato da Just Stop Oil - sono situati tra Berkeley Square e Bruton Street e sono HR Owen Bugatti, Jack Barclay Bentley, Bentley Motor Cars London e Ferrari Mayfair.
Per cosa protestano?
"Just Stop Oil" che il governo fermi tutti i nuovi consensi e licenze di petrolio e gas. «Il petrolio sta causando la crisi del clima e del costo della vita, rendendoci più poveri, distruggendo posti di lavoro e uccidendoci. Il nuovo petrolio e gas è un atto di genocidio», spiega il collettivo. Una delle attiviste ha detto: «Paghiamo bollette esorbitanti per petrolio e gas, ma non è niente in confronto al prezzo che pagheranno i nostri figli. Il nuovo petrolio e gas è una condanna a morte per le persone in tutto il mondo».
🧡 BREAKING: LUXURY CAR DEALERSHIPS PAINTED ORANGE
— Just Stop Oil ⚖️💀🛢 (@JustStop_Oil) October 26, 2022
🚗 At 8:30am today, two Just Stop Oil supporters sprayed orange paint over several luxury car dealers on Berkeley Sq and Bruton St, including HR Owen Bugatti, Jack Barclay Bentley, Bentley Motor Cars London and Ferrari Mayfair pic.twitter.com/gZhjIQDedw
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Ottobre 2022, 19:41
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