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Amanda Knox, dall'accusa di omicidio all'addio al nubilato festeggiato alla grande
di Emiliana Costa
Gonna di raso, pelliccia corta (si spera eco-friendly) e fascia d’ordinanza “Bride to be”, ovvero futura sposa. Amanda Knox ha festeggiato così il suo addio al nubilato. La 32enne americana - accusata e poi definitivamente prosciolta per l’omicidio di Meredith Kercher, commesso a Perugia nel 2007 – sposerà, il prossimo 28 febbraio, il fidanzato Christopher Robinson. E come tutte le future spose ha organizzato un party con le amiche per festeggiare le nozze imminenti. Amanda ha scelto di trascorrere una serata al teatro ZinZanni di Seattle, sua città natale. Per un insolito addio al nubilato fra musica, circo e cabaret.
Poi le foto di rito su Instagram. Una con la fascia da futura sposa di fronte all’ingresso del locale e l’altra di gruppo, con le otto amiche arrivate a festeggiarla.
Il futuro sposo, classe 1982, è uno scrittore e poeta. Si sono conosciuti sul lavoro, quando Amanda (che fa la giornalista) ha recensito il suo libro per una rivista locale di Seattle.
I preparativi per le nozze dividono il web. Da un lato i sostenitori di Foxy Knoxy che l'apprezzano per non essersi mai arresa. Dall'altro tutti coloro che chiedono rispetto per il dolore della famiglia Kercher. In tanti si domandano ancora come siano andate davvero le cose la notte del primo novembre 2007. Meredith - studentessa inglese in Italia per l'Erasmus - fu trovata morta con una ferita alla gola, ai piedi del suo letto. Chi l'abbia uccisa e perché, negli anni, è stato frutto di grandi dibattimenti. L'unico sospettato, condannato in via definitiva, è stato Rudy Guede, il cittadino ivoriano processato in primo grado insieme alla Knox e a Raffaele Sollecito (all'epoca fidanzato di Amanda). I due, nel 2009, sono stati condannati dalla Corte d'Assise di Perugia come concorrenti nell'omicidio di Meredith, coinquilina di Amanda.
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