Accoltella due bambine e la maestra fuori dalla scuola, fattorino eroe lo colpisce con il casco e lo stordisce: «Non c'era tempo per la paura»

Per ringraziare il lavoratore immigrato è stata aperta una raccolta fondi che ha raggiunto oltre 300mila euro e potrebbe permettergli di ricongiungersi con la famiglia, che è in Brasile

Accoltella due bambine e la maestra fuori dalla scuola, fattorino eroe lo colpisce con il casco e lo stordisce: «Non c'era tempo per la paura»

di Hylia Rossi

La città di Dublino è stata lo sfortunato teatro di una serie di disordini causati da gruppi anti-immigrazione di estrema destra, giovedì sera. Tutto è iniziato fuori da una scuola, a Parnell Street, dove un uomo ha aggredito un'insegnante e due bambine con un coltello.

Di lì passava Caio Benicio, un fattorino immigrato che stava affettuando una consegna, e ha assistito alla scena agghiacciante. Immediatamente, l'uomo di 43 anni è sceso dalla moto e ha tramortito l'aggressore col casco nel tentativo di evitare alla bambina di appena 5 anni una successiva pugnalata. 

Benicio, che viene dal Brasile ed è in Irlanda da circa un anno, oggi è un eroe. Vediamo cos'è successo, secondo quanto riportato dall'Irish Mirror.

 

«Non c'è stato tempo per la paura»

Caio Benicio è arrivato in Irlanda dopo che il suo ristorante in Brasile è andato a fuoco. Padre di due bambini, si è visto costretto a lasciare la sua famiglia per poter guadagnare qualcosa da inviare per garantire loro il supporto necessario. 

Il fatto che poco tempo prima si fosse infortunato alla gamba durante una partita di calcio non lo ha fermato dal saltar giù dalla moto per tentare di salvare la bambina, accoltellata sotto i suoi occhi. Nell'intervista al Mirror, il 43enne afferma: «Lavoro come fattorino e giovedì era un giorno di lavoro come un altro. Passavo per Parnell Square, in moto, e vedo un uomo e una donna. All'inizio mi sembrava stessero litigando.

Poi, ho scoperto che si trattava di un'insegnante. È stata davvero coraggiosa, vorrei dirglielo».

Poi, la situazione comincia a farsi più chiara, e più spaventosa: «Ho pensavo fosse strano, continua Benicio, c'era un'altra bambina coinvolta, stava strattonando l'amica e poi ho visto l'uomo afferrare la piccola e appena ho notato il coltello... ho agito in un istante». Purtroppo, era ancora abbastanza lontano dalla scena: «Ho visto la bambina venire accoltellata al petto, molte volte, ma non riuscivo a capire quanto fosse grave dato che aveva un sacco di abiti addosso e non si vedeva sangue. Mi sono tolto il casco e l'ho usato come arma, colpendo l'uomo alla testa, ed è caduto a terra».

Benicio si augura che il suo intervento abbia davvero fatto la differenza, e vorrebbe essere stato ancora più veloce e pronto: «Prego che la bambina sopravviva, non ho ricevuto notizie. Ora è in ospedale. Mi sono operato al ginocchio qualche mese fa e sono ancora in fase di recupero, per quello mi ci è voluto del tempo per raggiungere la bambina, non riesco a correre. Se fossi stato meglio, sarei stato più veloce».

Il fattorino non si crede un eroe, nonostante tutto: «Quando vedi un uomo con un coltello e una ragazzina, credo abbia cinque anni, non hai tempo per avere paura. Non si tratta di fare l'eroe, credo che chiunque avrebbe fatto lo stesso». Riguardo le violenze della serata e le proteste, Benicio dichiara: «Non sono la persona giusta per parlare di politica, sono qui da un anno, non so bene cosa stia succedendo, ma non ha senso che protestino contro gli immigrati e gli stranieri. Sono anch'io un immigrato, eppure ho aiutato».

Una raccolta fondi è stata aperta per aiutare Caio Benicio e mostrargli il supporto di Dublino e dell'Irlanda, come a dire "non siamo tutti così". Quello che doveva essere un modo per offrirgli una birra e ringraziarlo si è trasformato in un supporto concreto che potrebbe permettere all'uomo di ricongiungersi con la sua famiglia: oltre 300mila euro sono stati raccolti, finora. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Novembre 2023, 15:59
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