Fininvest, cda confermato: Marina Berlusconi resta presidente. Dividendo da 100 milioni

Conferma della continuità nel controllo e nella governance

Fininvest, cda confermato: Marina Berlusconi resta presidente. Dividendo da 100 milioni

Dividendo forte, in calo solo per le componenti straordinarie. Prime idee sulla possibile apertura del testamento di Silvio Berlusconi. Conferma della continuità nel controllo e nella governance. È una Fininvest solida quella che esce dalla prima assemblea e dalla prima riunione del Consiglio di amministrazione dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. L'assise tenuta dai figli azionisti ha infatti deliberato il dividendo per quest'anno: sarà di 100 milioni contro i 150 milioni del 2022.

Fininvest, holding di famiglia

L'holding di famiglia, che detiene tra l'altro circa la metà di Mfe-Mediaset e il 30% di Banca Mediolanum, è controllata attraverso diverse 'scatole'. Quattro facevano direttamente capo al fondatore, mentre alla figlia primogenita Marina appartiene la Holding italiana quarta (7,65%), a Piersilvio la Holding italiana quinta (7,65%), con Barbara, Eleonora e Luigi che partecipano in parti uguali della Holding italiana quattordici, che controlla il 21,42% di Fininvest. Dalla storica sede di Fininvest, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri ha scherzato con i tanti giornalisti presenti in strada, chiedendo con un sorriso: «Perché siete qui?». Presente di persona la presidente Marina Berlusconi, mentre gli altri figli del fondatore si sono collegati da remoto. In via Paleocapa a Milano sono stati visti entrare e uscire prima dell'assise tra gli altri i consiglieri d'amministrazione Luigi Berlusconi e Adriano Galliani, ma le decisioni erano evidentemente già pronte da tempo. Il Cda è infatti stato confermato in toto, con presidente Marina Berlusconi e amministratore delegato Danilo Pellegrino.

Non è stato quindi sostituito lo scomparso Niccolò Ghedini e il board risulta così composto anche dai consiglieri Barbara Berlusconi, Luigi Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Ernesto Mauri e Salvatore Sciascia.

I conti

I conti del 2022, sul quale si basa il dividendo distribuito quest'anno, i ricavi consolidati del gruppo Fininvest sono stati pari a 3.822 milioni, in linea con il 2021, e un risultato netto consolidato di 200 milioni rispetto a 360. L'utile netto civilistico della capogruppo Fininvest spa evidenzia un utile di 133 milioni rispetto ai 361 dell'esercizio precedente che beneficiava del dividendo straordinario pagato da Mfe e il ripristino dell'erogazione dei dividendi di Banca Mediolanum.

Il testamento del Cav

Se i conti e il Cda sono andati come previsto, resta ancora da sciogliere la matassa del testamento di Silvio Berlusconi. Un giorno per l'apertura delle sue ultime volontà ancora non è stato stabilito e d'ora in avanti ogni data può essere valida. L'intento è stato infatti quello di non aprire il testamento prima dell'assemblea, in modo che eventuali sorprese o eredi insoddisfatti non scaricassero i problemi su questo importante passaggio societario. Ora i prossimi appuntamenti in questa vicenda sono l'imminente assise della tedesca Prosieben, della quale il Biscione è ampiamente primo azionista e che per la prima volta avrà due componenti graditi nel consiglio di sorveglianza. Poi, nella serata di martedì prossimo, è attesa la presentazione alla stampa dei palinsesti Mediaset, con la presenza ovviamente dell'amministratore delegato del gruppo televisivo Pier Silvio Berlusconi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Giugno 2023, 21:32
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