Femminicidi, “Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono” il libro di Abate e Calabretta: «Saper cogliere i segnali»

Un’emergenza su cui da tempo la giornalista Vittoriana Abate e l’avvocato Cataldo Calabretta dedicano la loro attenzione

Femminicidi, “Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono” il libro di Abate e Calabretta: «Saper cogliere i segnali»

di Redazione web

Donne, violenza e femminicidi. “Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono”, scritto da Vittoriana Abate e Cataldo Calabretta, edito da Graus Edizioni e presentato in anteprima a Casa Sanremo dal conduttore Rai Savino Zaba, è un saggio di denuncia. La prefazione è stata curata dall’onorevole Martina Semenzato, Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta su Femminicidio e violenza di genere. L'aumento esponenziale dei casi ha suscitato clamore e riflessioni, spingendo alla scelta di questo termine per sottolineare l’urgenza di affrontare la questione in maniera sempre più incisiva.

Una strage senza fine

Un’emergenza su cui da tempo la giornalista Abate e l’avvocato Calabretta dedicano la loro attenzione.  I due autori non permettono nessuna romanticizzazione per i colpevoli, nessun’indulgenza legata a ragioni sentimentali, che possa erroneamente giustificare quello che di fatto è un omicidio di genere, che si radica nella cultura del possesso. 

«Un possesso che troppo spesso viene giustificato, sottovalutato e ignorato». Come si legge nell’introduzione al testo di Vittoriana Abate, bisogna «saper cogliere i primi segnali, senza sottovalutare neanche una spinta, perché uno schiaffo non è solo un colpo al viso. È un gesto che rappresenta un fortissimo abuso, una volontà di ferire il corpo e di insultare l’anima».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Febbraio 2024, 16:56
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