Pelosi, da ex detenuto a giardiniere: “Ora mi faccio il mazzo, quello che bisogna farsi nella vita. Pasolini? Sono innocente”

Video
Pino Pelosi, 56 anni, oggi è un giardiniere appagato. Cura il verde di Roma, sua città natale e con il lavoro è riuscito a superare i disagi di una vita fatta di espedienti. Che in passato lo ha portato diverse volte in carcere. Da otto anni invece è entrato a far parte della Cooperativa 29 giugno, società di servizi che garantisce il reinserimento lavorativo di detenuti ed ex detenuti. Pelosi salì alla ribalta delle cronache nel 1975 con l’omicidio di Pier Paolo Pasolini, per il quale ha scontato una pena di nove anni di reclusione. Ma tuttora l’uomo si dichiara innocente. “Dopo il carcere per il reato di Pasolini che mi hanno attribuito – racconta Pelosi - ho fatto altri piccoli reati. Ma se avessi conosciuto prima la realtà della cooperativa, non li avrei commessi. Qui si lavora e ci si fa il mazzo, quello che bisogna farsi nella vita”. La onlus, che collabora da quasi trent’anni con il carcere romano di Rebibbia, dà lavoro a circa 300 detenuti ed ex detenuti. “Così si sentono accettati – spiega Carlo Guaranè, vice presidente della cooperativa – e sentono di non dover necessariamente ricadere in quel circuito criminale, come succede spesso quando non trovano lavoro o non si sentono accolti all’esterno”. (servizio di Emiliana Costa)
Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Settembre 2016, 02:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA