Ex Ilva e inquinamento, l'avvocato della Corte Ue: «Servono nuovi interventi per tutelare la salute»
In base alle direttive Ue, un impianto industriale non può essere autorizzato se causa eccessivi danni alla salute e solo in circostanze particolari è possibile un differimento delle misure per la riduzione dell'impatto ambientale.
Sono le conclusioni dell'avvocato generale della Corte Ue Juliane Kokott nel caso dell'ex Ilva.
L'iter
E' stato il Tribunale di Milano a chiedere l'intervento della Corte per una valutazione del caso alla luce della direttiva Ue sulle emissioni industriali. Le conclusioni dell'avvocato generale non vincolano la decisione finale della Corte Ue.
Se i fenomeni di inquinamento ambientale derivanti dall'impianto, è l'interpretazione dell'Avvocato generale, causano danni eccessivi alla salute umana devono essere adottate misure protettive ulteriori.