Paralimpiadi al via a Rio, gli atleti
azzurri hanno tanta voglia di stupire

Paralimpiadi al via a Rio, gli atleti azzurri hanno tanta voglia di stupire

di Marco Lobasso
Vietato arrendersi e l’Italia non si arrende. Anzi. Alle Paralimpiadi di Rio, che iniziano oggi con la cerimonia di apertura, gli azzurri vogliono stupire.

Saranno oltre cento al via nella rappresentativa che va a caccia di medaglie. Sognano di fare meglio dell’Italia dei 28 podi dei Giochi brasiliani appena conclusi. Non solo: vogliono dimostrare al mondo di essere atleti veri.

Tutti hanno storie da raccontare, fatte di momenti drammatici e poi di sacrifici e di rivalse. Sono campioni di sport e nella vita, alcuni famosi e vincenti come Alex Zanardi nelle handbike, come Beatrice Vio nella scherma, Martina Caironi, la sprinter portabandiera azzurra, l’altra velocista Giusy Versace, la nuotatrice Federica Camellini, Assunta Legnante, regina del getto del peso.

Le gare iniziano domani con una copertura televisiva su Rai 2 senza precedenti e si concluderanno il 18 settembre prossimo (154 ore di diretta, 100 di differita). Le punte sono tante, oltre a quelle già citate; c’è Morlacchi nel nuoto, c’è la Porcellato nel ciclismo, Acerbi nell’equitazione. Sono le Paralimpiadi dei grandi valori ma anche dei grandi numeri: 4300 atleti, 176 nazioni rappresentate in 23 discipline.

Gli azzurri sfileranno al Maracanà, davanti a centomila spettatori. Stadio in sold out da tempo. Venduti quasi due milioni di biglietti su due milioni e mezzo disponibili. Insomma, il più grande spettacolo sportivo di sempre, dopo i Giochi di agosto scorso. Apre oggi anche Casa Italia paralimpica, con il presidente del Cip Pancalli a fare gli onori di casa. Ieri il saluto appassionato del presidente della Repubblica Mattarella. L’Italia dei record ha già vinto prima di iniziare.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Settembre 2016, 09:19
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