MotoGp, il talent scout Pernat predice: "A Brno, con il ritorno i Marquez sarà spetaccolo vero contro Valentino, Dovi e gli altri"

MotoGp, il talent scout Pernat predice: "A Brno, con il ritorno i Marquez sarà spetaccolo vero contro Valentino, Dovi e gli altri"

di Daniele Petroselli
“Non vedo l’ora di vedere il ritorno di Marc Marquez a Brno. Sarà un Gp spettacolare”. Carlo Pernat, decano dei talent scout e procuratori del Motomondiale, dopo la doppietta di Jerez si proietta già al prossimo weekend, quello dell’8-9 agosto, quando la MotoGP farà tappa in Repubblica Ceca per il terzo appuntamento di questo Mondiale “dimezzato” a causa del Covid-19. E il primo osservato speciale sarà proprio il campione del mondo in carica, che dopo il forfait di domenica scorsa a causa dei postumi per l’operazione all’omero destro dovrà tornare a fare punti, se vuole credere ancora nel nono titolo iridato. “Marc lo sapeva che a Jerez non poteva correre, ma si è presentato lo stesso, per mettere pressione a livello psicologico agli avversari – confessa Pernat -. E un po’ di paura Quartararo e gli altri l’hanno avuta. Certo è che dopo due gran premi con zero punti, da Brno assisteremo a una rimonta favolosa e un campionato molto bello. Per me è ancora in corsa per il titolo, quello che ha fatto vedere nella prima gara, con la rimonta, lo dimostra. L’unico avversario ora è Quartararo, che assomiglia molto a Rossi per atteggiamenti, e non vedo l’ora di vedere cosa faranno quando saranno a lottare insieme. Pensavo che potesse entrare nella corsa anche Vinales, che è comunque secondo, ma ha sempre qualcosa che non va. Parte bene, ma poi in gara spesso si perde. E’ un problema mentale il suo, perché le qualità ci sono”.
Ma gli occhi saranno anche su Valentino Rossi. Dopo il terzo posto, agguantato dopo 19 gare di digiuno, il Dottore è tornato a sperare. “La prima gara mi è sembrato affaticato sia fisicamente che mentalmente, credo poco che si sia fermato per la moto – ammette Pernat -. Nella seconda gara invece è arrivato vicino a Quartararo. A fine gara però ha fatto una grossa polemica con la Yamaha. Se si mette a fare questo, dicendo ‘Dovete aiutarmi’, non in termini di sviluppo perché lì ora ci sono Vinales e Quartararo, vuol dire che nel suo cuore e nella sua testa ha qualche mira”. E svela la sua tesi: “Se fa così, lui crede di poter fare qualcosa. Vincere il Mondiale non credo, ma qualcosa in testa ce l’ha. Si è levato un macigno da dentro, il tutto dopo un podio ritrovato. Ha capito che potrebbe essere l’ultima occasione per qualcosa d’importante, che può essere anche il podio o una vittoria”. Intanto salta ancora la firma per il 2021 con il team Petronas. E il noto procuratore avvisa: “Per me non c’è perché vuole vedere in queste gare come reagirà”. Insomma se la Yamaha lo asseconderà e i risultati arriveranno, continuerà. Altrimenti sarà addio.
Come sarà addio molto probabilmente tra Andrea Dovizioso e la Ducati. E Pernat non nasconde la sua delusione: “Dovizioso è stato l’anti-Marquez per tre anni. La Ducati però ora sembra non avere molta fiducia in lui e per me non farlo firmare è un errore. Non puoi aspettare così a lungo".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Luglio 2020, 20:07
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