Motogp, le pagelle: Dovi campione vero, Rossi miracolato e Zarco disastroso
di Daniele Petroselli
ROSSI 6: Quando al tornantino in salita del circuito austriaco si vede passare a due centimetri dal naso la moto di Morbidelli, viene da pensare che si sia davvero giocato un jolly importante. In gara invece ci prova a lottare con i migliori ma la sua M1 non è all’altezza oggi, così come quella delle altre. Ma comunque è il migliore tra le Yamaha (5°), e questo deve far riflettere gli ingegneri giapponesi. MIRACOLATO
VINALES 4: La partenza non è il suo punto miglior, ma anche la costanza. Per due volte finisce nelle retrovie, senza far vedere quel ritmo martellante mostrato durante le prove. Con il decimo posto per il Mondiale si fa sempre più dura. SPENTO
RINS – VOTO 5,5: In crescita dopo l’infortunio rimediato nell’esordio a Jerez, tanto che si ritrova anche in bagarre per la vittoria ma sbaglia clamorosamente, finendo a terra, per fortuna senza conseguenze. Serviva un po’ più di lucidità e sarebbe arrivato almeno un podio che poteva dare morale. FRETTOLOSO
MORBIDELLI 5,5: Dopo il terribile incidente con Zarco, uscire sulle proprie gambe è davvero tanto. Certo è che stavolta, rispetto a sua settimana fa, stava soffrendo davvero con la sua M1. Speriamo di rivederlo nel prossimo weekend in pista. FORTUNATO
ZARCO 2: una traiettoria incomprensibile, un contatto a 300 all’ora con Morbidelli che poteva fare dei danni inimmaginabili. Una fortuna che non sia accaduto nulla di grave, ma il francese ha tutte le colpe. E forse se n’è reso conto. Bello rivederlo lottare con i migliori, ma così proprio non va. DISASTROSO
DOVIZIOSO 8: Che la pista gli sia amica lo sappiamo, visti i precedenti. Stavolta però c’erano tutti i presupposti per crollare definitivamente. Il divorzio da Ducati poteva creargli problemi, e invece ha fatto una gara delle sue, fatta di tattica e sorpassi decisi quando dovuto. Chissà che non possa davvero chiudere la sua storia in Rosso con un titolo. Se lo meriterebbe. CAMPIONE VERO
MILLER 6,5: Parte sempre bene l’australiano, poi fatica a gestire le sue gomme, ma piano piano è sempre più in lotta con i migliori. Sicuramente è un pilota di talento, giovane. Però fa riflettere che il giovane talento le prenda comunque da chi sostituirà il prossimo anno nel team Ducati ufficiale, ossia Dovizioso. Speriamo che a Borgo Panigale abbiano scelto bene. IN CRESCITA
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Agosto 2020, 17:21
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