Sarri: "Mancini mi ha detto 'vecchio cazzone'.
Mi pare un'offesa razzista anche questa"

Sarri: "Mancini mi ha detto 'vecchio cazzone'. Mi pare un'offesa razzista anche questa"
NAPOLI - Dopo la bufera dell'offesa omofoba a Mancini al termine di Napoli-Inter di Coppa Italia, Sarri è tornato sull'argomento. "Si è tirata fuori la storia dell'omofobia, è la prima offesa che mi è venuta in mente, potevo dire democristiano o qualsiasi altra cosa: chiaramente non è un'offesa per gli omosessuali, la mia storia dice che non è vero perché ho avuto amici omosessuali: è solo la prima cosa che mi è venuta in mente». «La squalifica lunga, il danno d'immagine? Non mi aspetto una lunga squalifica: è un'offesa come tutte le altre: mi aspetto una squalifica normale». «Quando mi sono avvicinato a Mancini negli spogliatoi per chiedergli scusa mi ha detto sei un vecchio cazzone, mi sembra abbastanza razzista anche questo».
Sulla partita: «E' stata colpa mia, ho cercato di gestire la partita centellinando i minuti, poi succede qualche piccola cosa che ti fa saltare tutto: le partite bisogna aggredirle, sempre e comunque si fanno cambi in relazione a quello che propone la partita: ho sbagliato io, anche se poi siamo stati condannati per episodi negativi, da palla persa abbiamo preso un tiro da 25 metri. L'unica cosa buona è che ora avremo due settimane per poterci allenare. Per quanto riguarda la decisione dell'arbitro, il rigore poteva anche non darlo ma passare alla simulazione e all'espulsione per doppio giallo il passo mi è sembrato troppo lungo", "Gabbiadini viene da un infortunio pesante, non mi è sembrato passivo, anzi abbastanza avanti, se può alleanrsi con meno dolore può rendere di più»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Gennaio 2016, 13:24

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