Napoli, demolito l'Eintracht al Maradona: 3-0. Spalletti ai quarti con Milan e Inter

Per la prima volta gli azzurri entrano tra le migliori otto d'Europa

Napoli, demolito l'Eintracht al Maradona: 3-0. Spalletti ai quarti con Milan e Inter

di Massimo Sarti

Dopo i bruttissimi incidenti in città, allo stadio Diego Armando Maradona (privo di tifosi tedeschi) c’è spazio solo per la festa e per l’ennesima grande prestazione del Napoli, che dopo il successo 0-2 all’andata in Germania, si ripete per 3-0 anche al ritorno in casa sull’Eintracht Francoforte detentore dell’Europa League, ottenendo così la sua prima storica qualificazione ai quarti di Champions League, terza squadra italiana dopo Milan e Inter. La “piccola” serie A, nel sorteggio di domani alle 12 (attenzione ai derby nostrani!), sarà più rappresentata della potentissima Premier League (Chelsea e Manchester City). A completare il quadro una tedesca (Bayern Monaco), una portoghese (Benfica) e una spagnola (Real Madrid). Per il Napoli quattro vittorie su quattro al Maradona, sempre con almeno tre gol all’attivo. È solo uno dei numeri di una splendida Champions, senza dimenticarsi di un campionato da +18 sull’Inter seconda. I tifosi sognano su tutti i fronti. Gioisce Spalletti: «È un grande risultato, ed è per i tifosi. Ora è importante mantenere l’atteggiamento giusto». E ancora: «Ai tifosi che sono felicissimi perché abbiamo raggiunto un traguardo storico - afferma Spalletti - dico di non andare a rovinare in giro per la città il traguardo raggiunto. Siate felici e contenti».

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Spalletti nell’undici iniziale recupera Meret e Kim Min-Jae, sceglie Mario Rui a sinistra e Politano nel tridente con Osimhen e Kvaratskhelia. Il primo gol (47’) arriva al termine di un’azione molto bella: esterno elegante di Lobotka (fresco di rinnovo sino al 2027) per Politano, cross morbido con il piede “sbagliato” (il destro) e stacco di testa imperioso di Osimhen. È l’episodio che spegne le speranze dei tedeschi. Ancor di più, nella ripresa, quando (54’) il nigeriano segna la propria doppietta personale al termine di una manovra partita da Kvaratskhelia e passata per i piedi di Politano e dell’assistman Di Lorenzo. Osimhen nella scivolata vincente si fa male al polso sinistro e non può esultare come vorrebbe per il 23° gol stagionale, il quarto in Champions. Il Napoli dilaga e al 64’ Zielinski dal dischetto batte Trapp: rigore guadagnato dallo stesso polacco (fallo di Sow). Spalletti può allora togliere i diffidati Kim e Politano e far rifiatare Kvaratskhelia, Zielinski e Osimhen. Perché la Champions, per gli azzurri, continua. Con ambizioni. Come il Napoli, anche i campioni in carica del Real Madrid di Carlo Ancelotti completano l’opera battendo il Liverpool per 1-0 anche al Santiago Bernabeu, dopo l’eloquente 2-5 dell’andata ad Anfield. Decide al 78’ un tocco ravvicinato del Pallone d’Oro Benzema, su assist di Vinicius. Per i blancos trecentesima partita in Champions, celebrata nel migliore dei modi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 00:40