Mourinho sul futuro alla Roma: «Nella mia testa è tutto chiaro». Domani contro lo Sheriff gioca Sanches

Alla vigilia dell'ultima partita del girone di Europa League contro lo Sheriff Tiraspol, l'allenatore della Roma José Mourinho pare avere le idee chiare sul futuro, ma rimane criptico di fronte ai microfoni: «Futuro? Io non ho bisogno di pensare. Nella mia testa ho tutto molto chiaro», ha risposto a chi gli domanda se l'affetto dei tifosi può essere una spinta in più per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno.

Sullo striscione di domenica scorsa, con cui i tifosi gli chiedevano di rimanere a Trigoria, ha poi aggiunto: «Posso solo ringraziare i tifosi, anche se non mi fa essere a mio agio in campo, perché è la squadra che ha bisogno di supporto. Ovviamente mi inorgoglisce e mi fa emozionare - ha sottolineato -, però è una cosa che non mi piace. Non fatelo per me. Lì è la squadra che deve sentire l'appoggio».

Sul mercato

Parlando delle aspettative relative alla prossima finestra invernale di calciomercato ha detto invece che «vogliamo tutti la stessa cosa. Non sono invidioso, ma il City ha pagato 80 milioni di euro Kalvin Phillips, e a gennaio lo manda via e ne prende un altro. Noi siamo una realtà diversa. Io vorrei 1-2-3-4 giocatori, vogliamo tutti cercare di migliorare la squadra, di essere più forti, ma abbiamo difficoltà nel farlo. Lo dico onestamente: se prendiamo un difensore nel mercato di gennaio sarò felice».

Dybala non c'è, gioca Sanches

«C'è una partita con Dybala e una senza» ha sottolineato il mister. «Con Dybala la Fiorentina non era in grado di pressare.

«Se giocherà Renato Sanches domani? Sì. Lavora con noi da due settimane di fila senza giocare. Spero che la sua intensità aumenti, è un po' frenato dalla paura di un infortunio muscolare. Domani è importante per lui, mi aspetto 45-60 minuti veri», ha concluso il tecnico portoghese.