Il Milan è campione d'Italia per la 19esima volta nella sua storia. Piazza Duomo si tinge di rossonero

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Il Milan torna campione d'Italia a undici anni dall'ultima volta. I rossoneri travolgono 3-0 il Sassuolo al Mapei Stadium in una bolgia di tifosi del Diavolo: decisiva la doppietta di Olivier Giroud, che dopo aver messo la firma - con un'altra doppietta - sul derby di ritorno decisivo nella rincorsa all'Inter, mette lo zampino anche nell'ultima vittoria, quella decisiva. A chiudere i conti il gol di Franck Kessie, all'ultima gara con i rossoneri prima di accasarsi al Barcellona a parametro zero. Ma il protagonista assoluto, come in tutto questo finale di stagione, è Rafael Leao, autore di tutti e tre gli assist per le marcature dei neocampioni d'Italia.

Due gol di Giroud, poi Kessie (e tre assist per Leao). Il Milan vince lo scudetto

Piazza Duomo è rossonera

I tifosi del Milan conquistano piazza Duomo e come a Reggio Emilia - con i rossoneri che hanno messo al tappeto con tre gol il Sassuolo in neanche 35 minuti - anche Milano sembra avere una sola tifoseria: ci sono solo magliette della capolista e i colori dell'Inter (già pochi a inizio partita) sono spariti. I cori contro i nerazzurri non mancano, così contro il sindaco Sala ritenuto 'colpevole' di non aver installato un maxi schermo, ma a prevalere sono i cori per Giroud autore di una doppietta e per Kessie autore del gol che sembra mettere in bacheca il 19esimo scudetto per il Milan, il primo come allenatore per Stefano Pioli.

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Se i primi tifosi rossoneri avevano 'occupato' la parte della piazza vicino alla galleria ora non risparmiano i gradini del monumento a Vittorio Emanuele II, monumento completamente ricoperto da tifosi con maglie, sciarpe, bandiere e lo striscione 'Pioli is on fire' dedicato al suo (quasi) primo scudetto da allenatore.

Continuano, intanto, i cori contro i rivali storici: Inter in primis e Juventus. I tifosi rossoneri sono in festa anche fuori da Casa Milan, la sede della società in via Aldo Rossi. Tra cori e sventolio di bandiere, si attende la fine di Sassuolo-Milan.

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Se all'inizio della partita erano pochi i capannelli con i tifosi ora le fila degli ultrà prendono sempre più corpo, ma non c'è nessun tipo di tensione: i pochi interisti si sono allontanati già al primo gol dei 'cuginì. Tra le bandiere rossonere tirate fuori dopo anni, l'ultimo scudetto risale al 2011, c'è anche uno striscione con la parola 'Spiaze' e un altro che sbeffeggia gli interisti che chiudono la stagione solo con la Coppa Italia. Fumogeni rossi e neri vengono intervallati da petardi e da cori da stadio: «Forza lotta, vincerai, non ti lasceremo mai».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Maggio 2022, 12:44

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