Lazio, flop abbonamenti: meno di 8 mila
tessere, è il record negativo dell'era Lotito
di Enrico Sarzanini
Se questo dato fosse confermato si tratterebbe del peggior dato dell’era Lotito che aveva fatto peggio solo nella stagione 2010-11 (12.877). Tutta colpa dell’effetto Bielsa che, da possibile uomo della svolta, si è rivelato un ciclone che ha disamorato una tifoseria già turbata dall’ultima deludente stagione. Il resto lo hanno fatto le novità introdotte all’Olimpico: dalle barriere nelle Curve, passando per i sistemi di riconoscimento biometrico fino alle nuova disciplina di traffico attorno allo stadio.
Tutte situazioni che hanno solo convinto i più incerti a seguire la Lazio comodamente da casa. Una situazione che ha iniziato a preoccupare la società biancoceleste che già contro la Juve, da sempre gara che ha visto allo stadio almeno 50mila spettatori, si è resa conto a quale stagione andrà incontro: con i bianconeri erano “appena” 36000 gli spettatori, di cui 15mila juventini. E non andrà certamente meglio domani contro il Pescara, quando allo stadio sono attesi, salvo impennate dell’ultima ora, circa 15mila spettatori, nonostante il ritorno della Nord.
Ieri il presidente Lotito è stato avvistato negli uffici del Campidoglio in via Ostiense, sede dei dipartimenti di Sport e Mobilita’ dove ha partecipato ad una riunione con Atac, Coni e la Roma, proprio per parlare dei problemi di accessibilità all’Olimpico nei giorni delle partite. Adesso la palla passa ad Inzaghi: la società spera che possa ripetere la prima annata di Pioli, quella in cui centrò una clamorosa qualificazione ai preliminari di Champions e che riportò la gente allo stadio con una media di 35mila spettatori a gara contro i 21 della successiva, quella del fallimento.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Settembre 2016, 09:24
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