Allegri: "Scudetto a quota 94 punti.
Il Milan? Passato, ora conta solo la Juve"

Allegri: "Scudetto a quota 94 punti. Il Milan? Passato, ora conta solo la Juve"

di Luca Pasquaretta
​Amarcord Allegri. Non ha voluto fare polemica, rivangare il passato e le incomprensioni con Inzaghi. Per lui conta il presente, che domani si chiama Milan. Il tecnico livornese ha mandato un avviso ai naviganti: «E' sempre Juve vs Milan, affrontiamo una squadra che ha vinto l'ultima partita, ha trovato difficoltà a gennaio, a dicembre invece hanno giocato bene, è sempre una partita complicata. Galliani ha fatto un ottimo mercato, il Milan penso sia una squadra destinata a lottare per un posto in Europa, non sarà una partita facile per noi, in questo momento sento e leggo che la Juve ha vinto il campionato. Non è vero, servono 90 punti, il cammino è lungo, la Roma è in lotta per il titolo, sarà la pretendente numero uno, con il Napoli che può rientrare, è tutto aperto. Noi dobbiamo lavorare con la determinazione e la consapevolezza che non abbiamo fatto ancora niente. La matematica dice così. Cercheremo di fare una grande partita contro il Milan, vogliamo vincere». La classifica dice: 21 punti di differenze in 21 partite: «Mi chiedete se vedo un dislivello fra le due società? La vita credo sia fatta di cicli, finiscono ed iniziano, la Juve è molto più avanti del Milan, che avrà in futuro le possibilità per tornare ad essere competitiva ad alti livelli. A dicembre parlavano di terzo posto. Ce li ritroveremo in Europa. Per quello che ci riguarda, manca tanto, con 50 punti non si vince nè lo scudetto, nè si va in Champions. bisognerà rimanere attenti e concentrati». Allegri ha voluto mandare un messaggio ai tifosi: «Il clima è cambiato da quando sono arrivato. Nel calcio contano i risultati, il tempo aggiusta tutto. Spero di portare qualcosa, lo scudetto e/o la coppa Italia». Avrà un dubbio per la formazione: 3-5-2 non avendo Lichtsteiner infortunato e Caceres in forte dubbio, oppure adattare qualcuno e riproporre il 4-3-1-2. Con Inzaghi non ha voluto polemizzare: "A Milano ritengono possa fare l'allenatore, ha le qualità, credo vada valutato nell'arco di una stagione. Ha tutte le caratteristiche per farlo. Penso alla Juve, non al passato. Cerco sempre di guardare avanti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Febbraio 2015, 14:07