Stasera Israele-Italia, ora ci sono punti in palio.
Il diktat di Ventura: "Basta pensare all'Europeo"

Stasera Israele-Italia, ora ci sono punti in palio. Il diktat di Ventura: "Basta pensare all'Europeo"

di Ernesto De Franceschi
Dieci anni e 50 partite di imbattibilità. Giampiero Ventura mette le mani sotto il tavolo alla vigilia del match di stasera ad Haifa contro Israele quando gli ricordano il ruolino di marcia immacolato dell'Italia dal 2006 ad oggi nelle partite di qualificazione. Stasera comincia il complicato viaggio verso il mondiale in Russia del 2018, in un girone con Spagna e Albania dove passerà solo la prima in classifica mentre la seconda giocherà scivolosi playoff.

Servirà un'altra Italia rispetto a quella impacciata, lenta e confusa vista a Bari giovedì sera e sconfitta 3-1 dalla Francia. Ventura può sorridere visto che in difesa, disastrosa al San Nicola, ritroverà un pilastro come Bonucci, assente in Puglia per motivi famigliari legati alle condizioni di salute del figlio. E con lui si rivedrà titolare Verratti, uno dei grandi rimpianti dell'Europeo di Francia. Quello che il neo ct Ventura vuole dimenticare: «Sono stato io a fare paragoni con l'Italia degli Europei, ma da ora voglio chiarire una cosa: basta fare paragoni col passato».

Cancellare Conte, quindi, il diktat che arriva da Haifa, dove stasera gli azzurri saranno attesi da uno stadio tutto esaurito con oltre 30 mila tifosi israeliani.
Rispondendo a una domanda sulla velocità di gioco paragonata a quella di Conte, il nuovo ct per un attimo perde la tranquillità. «La velocità - sbotta - è frutto del lavoro, e noi abbiamo avuto tre giorni...».

La formazione anti-Israele, al 76° posto nella classifica del ranking Fifa, è fatta in difesa con il trio juventino Barzagli-Bonucci-CHiellini e in attacco, con la solita coppia Eder-Pellè, quest'ultimo in gol contro la Francia. «Non sono preoccupato dalla sconfitta con la Francia: quella era un'amichevole di lusso, questa di domani contro Israele è una partita in cui conta il risultato più che la bellezza. E ovviamente spero sia diverso da quello di Bari», ammette Ventura.

I dubbi del ct stanno tutti a centrocampo dove, oltre al rientro di Verratti e l'impiego sulla destra di Candreva e come interno di Parolo, restano un paio di ballottaggi. Bonaventura o Bernardeschi come interno sinistro e Florenzi e Antonelli che incalzano De Sciglio sulla corsia di sinistra nel 3-5-2 di Ventura. 
Intanto, oltre a De Rossi, ha lasciato anzitempo il ritiro azzurro Belotti, già rientrato a Torino per un problema muscolare alla coscia destra. 

Sull'avversario, Ventura ammette: «Ha cambiato l'allenatore, ha fatto solo un'amichevole. Obiettivamente conosco poco, conosco qualche giocatore di qualità, ma non sono i singoli a decidere: sono le squadre che faranno la differenza». Appena alla seconda in azzurro, per Ventura è già un crocevia decisivo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Settembre 2016, 08:50

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