Inter, senti Simeone: "Sto bene all'Atletico,
ma so che un giorno allenerò a Milano"

Inter, senti Simeone: "Sto bene all'Atletico, ma so che un giorno allenerò a Milano"

di Alessio Agnelli
«E' chiaro che prima o poi sarò il tecnico dell'Inter, me lo aspetto!». Quasi fosse scritto nel destino, dopo averci giocato per due stagioni tra il '97 e il 99 (85 presenze e 14 gol).

Ma per Diego Pablo Simeone la Beneamata sarà, per ragioni di cuore e di obiettivi personali, una delle tappe obbligate anche da allenatore. Tra i propositi del Cholo, c'è, infatti, la ferma intenzione di tornare dove ha lasciato il segno in campo. E, a poche ore dall'andata dei quarti di Champions League con il Barcellona, il comandante dell'Atletico (con lui alla guida 5 titoli in 5 anni e una finale di Champions), ha trovato il tempo di parlarne a PremiumSport, aprendo ad un ritorno in nerazzurro: «Toldo si augura di vedermi allenare l'Inter? Nel corso della mia carriera mi aspetto di andare in certi posti prima o poi, per cui spero di poter tornare in futuro a Milano - ha sottolineato Simeone -. Magari non oggi, perché al momento sto bene all'Atletico. Ma l'Inter non è un sogno, è una situazione che mi immagino. Come mi immaginavo di tornare qui a Madrid».

Nessun campanello d'allarme quindi per Mancini, che può dormire sonni tranquilli per ora, come confermato anche dal presidente dell'Atletico Madrid, Enrique Cerezo Torres, dopo le esternazioni del Cholo. «Simeone ha fatto la storia del club, rimarrà con noi ancora per tanti anni - ha chiosato Cerezo -. E qualora decidesse di andar via lo comunicherebbe con i tempi giusti». Tradotto, niente da fare per giugno ma con possibilità di riparlarne nel 2017, quando scadrà anche il contratto del Mancio con l'Inter.

A meno di improvvisi cambi di rotta da parte dello jesino, sondato nelle ultime settimane da Arsenal e Zenit di San Pietroburgo, nella prossima stagione non dovrebbero esserci infatti cambi sulla panchina nerazzurra. Con conferma anche senza Champions per Roberto Mancini e con Yaya Touré nel mirino (offerti 8 milioni di euro al Manchester City; biennale da 5 milioni a stagione, più un'opzione per un terzo anno, legata alle presenze e facilmente raggiungibile, per l'ivoriano) per allontanarne i propositi di fuga.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Aprile 2016, 09:07

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