L'Inter non si ferma, a gennaio
può arrivare Lavezzi: tutti i dettagli

L'Inter non si ferma, a gennaio può arrivare Lavezzi: tutti i dettagli

di Alessio Agnelli
MILANO - Lavezzi-Inter, ci risiamo ma solo gratis e previa cessione in attacco. Che non fosse uscito del tutto dai radar nerazzurri, dopo tre sessioni di calciomercato da protagonista (quasi) annunciato alla Pinetina, non è mai stato un segreto dalle parti di Appiano, specialmente dopo la trattativa-lampo sfumata negli ultimi giorni d'agosto per le alte richieste del Psg e maldigerita dal Mancio, che ha ripiegato senza troppa convinzione su Adem Ljajic, con l'intento di riprovarci.





E l'occasione buona potrebbe arrivare già a gennaio, come da accordi presi tra la società di Thohir ed Ezequiel Lavezzi, sempre monitorato, e Paris Saint Germain permettendo. Dopo la fumata nera di quest'estate, il ds nerazzurro Piero Ausilio e l'agente del classe '85 argentino, Alejandro Mazzoni, si sono dati, infatti, appuntamento ai prossimi mesi, per rivalutare la situazione e discutere dei termini economici dell'eventuale trasferimento del Pocho (a Parigi percepisce 6 milioni netti l'anno) a Milano.



Ma la condicio sine qua non resta il costo del cartellino, che i parigini hanno ipervalutato (sui 10 milioni di euro) in agosto, tenuto conto di un contratto il 30 giugno 2016, e che l'Inter conta invece di strappare a parametro zero, forte della volontà del giocatore di cambiar aria e della possibilità di tesserarlo dal primo febbraio, senza passare dallo sceicco Al Khelaifi, per la prossima stagione.

Insomma, tutto deve quadrare dal punto di vista economico, perché le richieste di ingaggio di Lavezzi saranno in linea con i 4 milioni (tra bonus e fisso) di Icardi, Jovetic e Kondogbia. E andrà anche perfezionata un'operazione in uscita, tra Adem Ljajic e Rodrigo Palacio, finora i meno convincenti anche se per motivi differenti. Il serbo sta pagando un'eccessiva indolenza in allenamento, con minutaggio ridotto all'osso (solo 65' in 2 presenze) e pole position per il taglio già a gennaio. El Trenza una carta d'identità datata e un contributo ai minimi termini (0 gol in 6 gettoni) in questo avvio di stagione.



Chi, invece, non rischia nulla è Stevan Jovetic, subito decisivo con gol (3 in 5 partite) e prestazioni convincenti. Ma oggetto del contendere, da una settimana a questa parte, tra Inter e Montenegro per la gara di domani a Pogdorica contro l'Austria, fondamentale per le residue chance di qualificazione ad Euro2016 degli slavi. Indisponibile nell'ultimo turno per un'elongazione al bicipite femorale, JoJo verrà, infatti, testato in giornata e una sua presenza non è affatto da escludere.



Pronti alla sfida con il Perù, invece, i colombiani Guarin e Murillo. «Quando si torna da un lungo infortunio, manca un po' di fiducia. Ma, grazie a Dio, tutto è andato bene contro la Sampdoria: mi sono sentito a mio agio, tranquillo, fiducioso» la chiosa dell'ex Granada. «Siamo in alto in classifica e questo è molto importante - ha sottolineato il Guaro-. La squadra e Mancini mi danno tanto, questo è fondamentale per il mio lavoro».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Ottobre 2015, 10:28

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