Terremoto Fifa, il calcio accusato di corruzione.
"Mazzette per 150 mln, anche a Sudafrica 2010"

Terremoto Fifa, il calcio accusato di corruzione. "Mazzette per 150 mln, anche a Sudafrica 2010"

di Ernesto De Franceschi
MILANO - La fine di un’era lunga 17 anni. Per l’ex colonnello 79enne dell’esercito svizzero Joseph Blatter, dal 1998 a capo della Fifa, il governo del calcio mondiale, ieri è stato un risveglio da incubo. Sospette tangenti e provvigioni nascoste a delegati ed alti funzionari per oltre 100 milioni di dollari: sette dirigenti arrestati. Un sistema di corruzione oliatissimo che andava avanti da tempo.





La giustizia americana, Fbi in testa, mette sotto accusa il vertice della federazione mondiale a poche ore dalle elezioni a Zurigo di domani che avrebbero dovuto riconfermare Blatter per la quinta volta come presidente. «Non è indagato e tutto si svolgerà come da programma», fanno sapere dalla Svizzera. Ma ovviamente non sarà più come prima. Il principe giordano Alì Bin al-Hussein, uno dei vicepresidenti, candidato alla presidenza in opposizione a Blatter, si è limitato a un laconico: «E’ un giorno triste per il calcio». La bufera ha scatenato un clima da Guerra Fredda: la Russia attacca gli Usa parlando di «un altro caso di illegale uso extraterritoriale della legge Usa». Accuse durissime di corruzione dalle autorità di giustizia statunitensi. «Gli abbiamo mostrato il cartellino rosso...», ha commentato il procuratore generale. «L’indagine è partita da un nostro dossier alle autorità svizzere alla fine dello scorso anno», la difesa di Blatter.











L’operazione ha portato all’arresto di 7 dirigenti tra cui due vice presidenti della Fifa: Jeffrey Webb, numero uno della Concacaf; Eugenio Figueredo, vice di Blatter ed ex presidente della Conmebol. «Dopo decenni di una corruzione sfacciata, il calcio internazionale ha bisogno di un nuovo inizio», le parole di Kelly T. Currie, procuratore del distretto Est di New York. «Si tratta di una corruzione dilagante - ha proseguito - sistemica per oltre 20 anni per intascare milioni di dollari in tangenti». Oltre alla maxi-operazione a stelle e strisce, la procura elvetica sta lavorando a un’altra inchiesta contro ignoti, per «riciclaggio di denaro e truffa» in relazione all’assegnazione dei mondiali del 2018 e del 2022, in Russia e Qatar. «Gli eventi di oggi sono un disastro per la Fifa - sottolinea la Uefa che chiede il rinvio delle elezioni - e offuscano l’immagine del calcio nel suo complesso. Questi eventi mostrano, ancora una volta, che la corruzione è profondamente radicata nella cultura della Fifa».



«Dicevano che ero un pazzo, oggi l’Fbi ha detto la verità»: si è espresso così Diego Armando Maradona che ha postato su Facebook una foto del “nemico” Blatter con la scritta «ladro». Più chiaro di così...
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Maggio 2015, 10:07

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