Calcioscommesse, l'ira del Frosinone:
"Società e calciatori del tutto estranei"
di Piergiorgio Bruni
La società di Stirpe, si continua a leggere nella nota, sottolinea di aver «sempre costruito la propria immagine ed il proprio buon nome nel rispetto dei valori della sportività e del calcio pulito, e, in ogni occasione, ha duramente perseguito chi anche tra propri tesserati è stato ritenuto responsabile, dagli organi competenti, della commissione di illeciti sportivi».
Uno dei match incriminati sarebbe Napoli-Frosinone 4-0, dell'ultima giornata. Su questa gara, per di più, pende la spada di Damocle della procura federale che ha già aperto un'inchiesta dopo che le agenzie di scommesse segnalarono puntate da decine di migliaia di euro sull'espulsione nei primi minuti a carico dei canarini. Cartellino rosso che, puntualmente, arrivò dopo 13' per Gori.
In Lega Pro, invece, come detto, sono stati denunciati alla procura di Catania 11 incontri e, la maggior parte delle segnalazioni, riguarderebbe il Messina. Al momento, però, non ci sono elementi per delineare responsabilità delle società «ma alcune situazioni hanno davvero dell'incredibile: ci sono autogol che ricordano i tempi dell'inchiesta di Cremona».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Maggio 2016, 09:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA