Calcioscommesse, Conte chiede il rito abbreviato:
"Voglio uscire in fretta da questa vicenda"

Calcioscommesse, Conte chiede il rito abbreviato: "Voglio uscire in fretta da questa vicenda"

di Marco Zorzo
MILANO - Da ieri è ufficiale: Antonio Conte, ct della Nazionale, ha chiesto tramite i suoi legali di poter accedere al rito abbreviato. D’altronde, i suoi avvocati lo avevano spiegato nelle precedenti udienze nella vicenda del calcioscommesse, che vede appunto Conte imputato per frode sportiva. L’istanza è stata formalizzata da uno dei suoi legali, Leonardo Cammarata, spiegando che l’ex allenatore della Juve vuole: «fare in fretta per uscire da questa vicenda, dimostrando la sua estraneità».

Da qui la scelta del rito abbreviato che evita un dibattimento con tempi più lunghi e si svolge «allo stato degli atti», con prove, quindi, già nel fascicolo. Pure il vice di Conte al Siena (e poi alla Juve) ha fatto la stessa scelta processuale. Sulla richiesta dei legali del tecnico il gup di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, deciderà nella giornata odierna. 

La vicenda è nota. Conte è imputato nel procedimento di Cremona sul calcioscommesse per frode sportiva: per non aver vigilato sul comportamento dei suoi giocatori in merito alla presunta combine nella sfida Albinoleffe-Siena, nel maggio del 2011, quando il tecnico pugliese era alla guida dei toscani, poi promossi in serie A al termine di quella stagione. L’accusa del pm Di Martino è quella tipica dell’omessa denuncia presente nel codice di giustizia sportiva. Una forzatura, sostengono da sempre gli avvocati dell’ex allenatore della Juve, in ambito penale.

Adesso la mossa, già annunciata in precedenza: Conte è convinto di poter chiudere la propria posizione in udienza preliminare. E per farlo, intende percorrere la strada più breve perché, se accettata, la richiesta di abbreviato consentirebbe all’attuale ct della Nazionale di evitare il dibattimento e di arrivare a giudizio prima degli Europei, in programma in Francia fra tre mesi. E comunque prima della prossima stagione, che dovrebbe portare Conte sulla panchina del Chelsea, in Premier League.

L’abbreviato fa sì che chi lo richiede venga giudicato, come detto, sugli atti presenti nel fascicolo dell’accusa. In sostanza, l’imputato rinuncia a non difendersi, ma a portare le prove. L’eventuale pena verrebbe ridotta di un terzo, ma non è detto che necessariamente sia meno pesante di quella del rito ordinario perché è il giudice dell’udienza preliminare a decidere il minimo da cui, poi, ottenere lo sconto. Staremo a vedere.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Marzo 2016, 08:52

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