Berlusconi: 'Milan ai cinesi ma io resto con Galliani e voglio decidere'

Berlusconi: 'Milan ai cinesi ma io resto con Galliani e voglio decidere'

di Ernesto De Franceschi
MILANO - La telenovela Milan ai cinesi potrebbe anche rivelare un finale a sorpresa. Almeno a sentire le parole di Silvio Berlusconi dopo il derby pareggiato 2-2 contro l'Inter con la beffa finale del gol di Perisic al 92'. «I cinesi insistono con molta determinazione affinché io rimanga presidente del Milan. Ma restare presidente in una società di altri, era una cosa che non potevo tenere in considerazione. Mi hanno offerto la presidenza onoraria, senza la nomina di un altro presidente. Penso che potrebbe provarsi una situazione del genere»: lo dice Silvio Berlusconi, al termine di una cena post derby, seguito in tribuna al Meazza con il fido Galliani accanto, all'hotel Bulgari nel Quadrilatero della moda in piena notte in una Milano piovosa. «Devo avere possibilità di intervento - aggiunge Berlusconi -, ad esempio dire sì o no su acquisti e cessioni e sullo schema da tenere in campo. Se questa cosa mi sarà attribuita, proverò di accettare la presidenza honoris causae.
La permanenza di Galliani è un'altra delle condizioni che metterò per accettare».


«Io sono molto conosciuto in Cina. Un'ultima indagine ha mostrato come tra i politici i tre più conosciuti siano Obama, Berlusconi e Putin», ha poi continuato Berlusconi. «Come mai? Perchè sono da 22 in campo nella politica, sono tantissimi, forse troppi - spiega -; sono il presidente che nel calcio ha vinto di più e sono stato anche oggetto di un attentato che ha portato la mia faccia insanguinata in tutti i telegiornali e nelle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Ovunque vada sono riconosciuto. L'ho visto anche a New York, camminare per strada mi era difficile perchè venivo fermato con la richiesta di fotografie. Questo mi succede ovunque vada».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Novembre 2016, 11:56

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