Fragile e nervosa Olimpia: cade a Pistoia
e va sul 2-2. Domani gara 5 decisiva

Fragile e nervosa Olimpia: cade a Pistoia ​e va sul 2-2. Domani gara 5 decisiva

di Fabrizio Ponciroli
MILANO - L'incubo prosegue. Dopo lo scivolone in gara 3, l'Olimpia si sbriciola anche in gara 4 (84-82 il finale), fallendo il secondo match point a proprio favore. Onore a Pistoia, squadra con attributi leggendari (e un Wanamaker indemoniato, 28 punti a referto).





Tutto rinviato alla decisiva gara 5 (domani, al Forum) con i milanesi che ora vede lo spettro del fallimento. I biancorossi devono subito fare i conti con una squadra, quella toscana, bravissima ad andare oltre ai propri limiti. Dopo i primi 10', l'Olimpia è sotto di una lunghezza (19-18). L'infuocato PalaCarrara è un fattore ma, dall'altra parte, c'è un Langford non in vena di regali.



Nel secondo quarto, l'EA7 mette il turbo e va all'intervallo avanti di 16 punti (42-26).

Sembra finita ma, alla ripresa, Gibson e Wanamaker mettono a segno un parziale terrificante a favore di Pistoia e, in un amen, si torna in parità (55-55), per la disperazione di coach Banchi. Toscani che lucrano moltissimo dalla lunetta, una costante per tutta la serie. Nervi tesi in campo. Subito rissa sfiorata. Ne fanno le spese Gentile e Washington, entrambi espulsi. Langford si prende sulle spalle l'Olimpia (parziale di 7 a 0 per i milanesi). Altro tecnico, a coach Moretti, a conferma della tensione alle stelle.



Gli ospiti volano a +8 (caldissimo Jerrells), Pistoia è alle corde, non Wanamaker che ricuce lo strappo (76-76). Gibson inventa una tripla da superstar, Langford spara a salve e, incredibile ma vero, si va a gara 5. Banchi scuote la testa, l'EA7 fallisce il secondo match point. Milano con le spalle al muro, ora si rischia la tragedia sportiva…
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Maggio 2014, 10:06
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