Sassari bestia nera di Milano: Olimpia
sconfitta 101-94 in finale di Coppa Italia
di Fabrizio Ponciroli
Un triste remake della finale di 12 mesi fa e della Supercoppa, sempre vinta dai sardi. Subito grande intensità in campo. Sassari aggressiva, Milano impacciata. In un amen, 7-0 per i sardi. Per fortuna del caloroso popolo biancorosso, Hackett si prende tutte le responsabilità e l'Olimpia si rianima. Il vero problema per i milanesi è la straordinaria vena realizzativa degli avversari. Sassari non sbaglia mai e doppia Milano (19-8). La difesa biancorossa non funziona.
La squadra di Sacchetti pasteggia, segnando 33 punti nei primi 10'. Per fortuna, nel secondo quarto, Milano cambia passo, nonostante un Logan stratosferico. Brooks in attacco e James in difesa, rilanciano le quotazioni di Milano che torna a contatto (51-47 Sassari all'intervallo). Alla ripresa Milano arriva sino a -1 poi si risvegliano Logan e Dyson e per la squadra di Banchi sono dolori. Errori individuali e troppe individualità fanno scivolare l'EA7. Sassari continua ad attaccare a testa bassa, mandando in frantumi le poche certezze dei biancorossi. Con orgoglio, i biancorossi provano a rientrare ma i biancoblù non mollano.
Nell'ultimo periodo, Milano perde il senso di squadra. Ognuno prova a vestire i panni del salvatore della patria. Strategia che non paga. Sassari mette la quinta e scappa via. Banchi urla ma sa che la finale è ormai andata, nonostante un disperato tentativo finale, con Melli protagonista.
Milano perde anche la testa (Kleiza piuttosto nervoso), festeggia la Dinamo (bis in Coppa Italia): «Sempre detto, in una singola partita Milano si può battere…», le parole di coach Sacchetti a fine match. Altra delusione per l'EA7 a cui ora resta un solo modo per salvare la stagione: vincere il campionato, esattamente come la scorsa stagione…
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Febbraio 2015, 09:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA