Roma 2024, Montezemolo
a capo del comitato promotore

Roma 2024, Montezemolo ​a capo del comitato promotore

di Piergiorgio Bruni
ROMA - E' Luca di Montezemolo l'uomo designato per guidare il comitato promotore di Roma 2024. Insieme all'ex presidente della Ferrari, che svolgerebbe questo delicato incarico a titolo completamente gratuito, Luca Pancalli, nel duplice ruolo di rappresentante del Cip (Comitato italiano paralimpico) e uomo deputato a intrattenere i rapporti con gli enti locali.





Insieme ai due, con ogni probabilità i membri Cio italiani, ovviamente il numero 1 del Coni Giovanni Malagò e un paio di manager, fra cui una donna. Nonostante manchi ancora l'ufficialità (arriverà oggi in Giunta Coni), salvo sorprese dell'ultimo momento, sarà questo il gruppo di lavoro che domani verrà presentato in Svizzera a Thomas Bach, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale. L'ex ministro Frattini, per diverso tempo fra i papabili nel ruolo di guida del Comitato, invece, diventerà ambasciatore all'estero della candidatura ma avrà una posizione più marginale.



Una scelta per così dire “conservativa” e volta a mantenere una connotazione più sportiva che politica alla squadra. Inoltre, proprio per sostenere un low profile, la struttura sarà “in house” e non avrà una personalità giuridica a parte. In parole povere: costi limitati e supporto proveniente dalle forze interne al Paese.



Per quanto riguarda le parole del sindaco di Roma Ignazio Marino, che si augurava di non ripetere alcune esperienze negative legate a Roma '60, Italia '90 e Mondali di nuoto di Roma 2009, non si è fatta attendere la risposta di Malagò: «Lui afferma quello che sostengo anche io e chi si occupa della candidatura; però c'è sempre un distinguo che va fatto quando si parla di esperienze negative. Il primo cittadino faceva riferimento ad una stazione che non è mai partita a Tor Vergata piuttosto che ad una galleria ma quelle che sono situazioni scollegate dal livello sportivo». “Proprio per evitare quel tipo di problemi – ha concluso il capo dello sport italiano – ci siamo rivolti a Raffaele Cantone (l'uomo che già presiede l'Autorità Nazionale Anticorruzione, ndr), che vorremmo caratterizzasse in toto la candidatura olimpica».
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Febbraio 2015, 12:29
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