Dal sesso al matrimonio, fino alle condanne a
morte: i reality invadono il privato per l'audience

Dal sesso al matrimonio, fino alle condanne a ​morte: i reality invadono il privato per l'audience

di Donatella Aragozzini
ROMA - Fare sesso, partorire, prepararsi a morire. Momenti che dovrebbero essere privati ma che la televisione sta mettendo sotto i riflettori, nella sua folle ricerca del format pi assurdo e scioccante.





Basta fare un giro per le reti tv dei diversi continenti per rendersi conto che, in questo senso, tutto il mondo è paese. Negli Stati Uniti ha scatenato aspre polemiche Born in the Wild, che riprenderà 8 donne determinate a partorire in mezzo alla natura, in una foresta o sulle rive di un fiume, senza assistenza medica (anche se la produzione dello show ha garantito la scelta di location in prossimità di un ospedale, per permettere un eventuale ricovero d'urgenza, e che degli specialisti saranno pronti a intervenire in caso di complicazioni).



Sempre sulla tv a stelle e strisce è atteso in autunno The Sex Factor, un “talent” che mirare alla scoperta della nuova stella del porno: i concorrenti, 8 uomini e 8 donne, saranno giudicati dal televoto e da una giuria composta da divi dell'hard, tra cui l'inglese Keiran Lee, che si mormora abbia assicurato il suo strumento di lavoro per un milione di dollari, e Tori Black, attrice con all'attivo più di 300 film.



In Cina è andato invece in onda in prima serata per quattro anni, con ben quaranta milioni di telespettatori, un programma – sospeso poi per gli attacchi della stampa internazionale – il cui titolo può essere tradotto “Interviste prima dell'esecuzione”: la conduttrice, Ding Yu, si faceva raccontare dai condannati a morte i dettagli più macabri sui loro crimini, spingendoli a chiedere scusa e seguendoli finché non venivano portati davanti al plotone di esecuzione o preparati per l'iniezione letale.



Ma non occorre andare così lontano per trovare format discutibili. In Olanda sta facendo registrare ascolti pazzeschi Married at First Sight, approdato anche da noi - il venerdì alle 23.05 su Real Time - con il titolo Matrimoni al buio in cui 6 single si uniscono in matrimonio con perfetti sconosciuti, scelti da un team di psicologi, antropologi e membri della chiesa, e vengono seguiti dalle telecamere per 6 settimane, al termine delle quali scelgono se restare sposati o divorziare.



Peggio ancora, sulla scia della trasmissione olandese di qualche anno fa Spuiten en Slikken, in cui, sia pure sotto controllo medico, venivano testate diverse pratiche sessuali e tipi di droghe sui partecipanti, France 4 realizzerà una trasmissione in cui dei giovani volontari saranno filmati, minuto per minuto, mentre si ubriacano. Cosa non si fa, per qualche punto in più di share...
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Luglio 2014, 11:11
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