Raffaella Carrà da stasera su Rai3, il racconto comincia da Renato Zero

Raffaella Carrà da stasera su Rai3, il racconto comincia da Renato Zero

di Marco Castoro
A raccontare comincia tu. Basta pronunciare questa frase e il pensiero va immediatamente a Raffaella Carrà, il caschetto d'oro della televisione italiana sempre in splendida forma. «Ho 76 anni, sono vivace come una ragazzina ma ogni volta che mi chiama Stefano Coletta, il direttore di Raitre, mi viene l'ansia da prestazione. Ha ragione Fiorello quando dice che se ti danno un programma hai un pensiero fisso per mesi e non riesci più a fare altro. Io ho già fatto tutto, quindi mi piace essere libera e non voglio una vita ansiogena». Il programma alla seconda stagione comincia stasera, in prima serata su Raitre e si chiama A Raccontare comincia tu. La Raffa nazionale ci farà compagnia per quattro giovedì, nei quali scopriremo l'intimità e i segreti di altrettanti big intervistati in maniera originale dalla Carrà. Si comincia con Renato Zero a bordo di un tram che gira per Roma, per poi continuare con Loretta Goggi («Ha un tale talento che Rai1 dovrebbe utilizzarla di più»), Vittorio Sgarbi e Luciana Littizzetto.
«Il programma è un grande impegno. Devi scoprire più cose possibili dell'ospite, della sua vita. E poi stai su Raitre che ha un pubblico particolare. Fossi Serena Dandini sarei più tranquilla, io sono da Rai1. Cosa vedo in tv? Le reti generaliste, anche se prima o poi mi abbonerò a Netflix, me ne parlano tutti. Penso che alcune trasmissione dovrebbero recuperare un po' di sana leggerezza. La Vita in diretta, ad esempio. I fatti di cronaca impediscono ai conduttori di essere un po' più baldanzosi, non si può trasmettere sempre l'angoscia al telespettatore. L'ospite che mi ha detto di no? Roberto Benigni. Lui non ha voglia di raccontarsi».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Ottobre 2019, 08:29
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