Orange is the new Black, su Mya la nuova
serie evento negli Stati Uniti sulle carcerate
di Donatella Aragozzini
Tratta dal libro autobiografico di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women's Prison, diretta tra gli altri da Jodie Foster (suoi sono il 3° episodio della prima stagione e il 1° della seconda), la serie ha per protagonista Piper (Taylor Schilling), condannata a 15 mesi di detenzione per aver trasportato una valigia piena di soldi per conto di Alex Vause (Laura Prepon), trafficante internazionale di droga un tempo sua amante che casualmente viene rinchiusa nello stesso penitenziario. Fuori, invece, l'aspetta il suo ex fidanzato, Larry (Jason Biggs).
«La serie indaga sull'auto-distruzione e sulla brutalità che si annida anche nell'animo femminile – ha dichiarato l'ideatrice Jenji Kohan – la prigione è solo un megafono di questo aspetto». Natasha Lyonne, che in manette ci è finita anche nella realtà, ritiene la serie «una sorta di M.A.S.H. in prigione: nella serie di Altman si rideva nonostante la guerra di Corea. In OITNB si ride nonostante le sbarre». Nel cast anche Laverne Cox, attrice trans che interpreta Sophie, nata uomo e diventata donna, in cella per truffa. A margine, un risvolto di gossip: la sceneggiatrice Lauren Morelli ha scoperto di essere lesbica scrivendo le scene d'amore tra le protagoniste della serie e ora frequenta l'attrice Samira Wiley (la detenuta Pussey nella serie).
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Settembre 2014, 10:40
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