Ilenia Fabbri, a Storie Italiane il racconto choc della testimone oculare del delitto

Ilenia Fabbri, a Storie Italiane il racconto choc della testimone oculare del delitto

Storie Italiane torna sul caso di  Ilenia Fabbri, la donna uccisa a Faenza a febbraio di quest'anno, nel giorno della terza udienza del processo per l’omicidio. Ad essere sotto accusa sono l’ex marito Claudio Nanni e l’amico Pierluigi Barbieri, che la Procura ritiene rispettivamente il mandante e l’esecutore materiale del delitto. Nell'udienza di oggi, precisa la Daniele, sono in corso le deposizioni della figlia Arianna Nanni e dell’amica imolese Arianna Massioni, testimone oculare del brutale omicidio della 46enne.

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L'inviato spiega che nel corso del processo Barbieri è rimasto tutto il tempo in aula a testa bassa, senza essere in grado di guardare in faccia le persone vicine a Ilenia. Nel corso dell'udienza vengono trasmessi i 20 minuti di conversazione tra  Arianna Massioni  e Arianna Nanni, la fidanzata della figlia della vittima ha chiamato la ragazza dicendole di aver visto una figura che rincorreva Ilenia, di sentirla gridare e picchiare contro il muro. «Ho aperto uno spiraglio della porta e ho visto un uomo di spalle, alto, robusto, con i capelli molto corti.

Era di corsa e scendeva le scale. Io mi sono chiusa in camera a chiave e ho chiamato subito Arianna, pensavo ci fosse un ladro che stava picchiando Ilenia. Le ho detto di tornare indietro, poi ho ritelefonato al telefono del padre mentre lei chiamava i soccorsi», spiega la teste nel corso del processo.

In diretta Eleonora poi legge anche una lettera arrivata al programma da parte di una persona vicina a Ilenia che chiede che sul caso non cali il buio, non solo per rispetto della 46enne ma di tutte le donne che hanno denunciato ma non sono state ascoltate: «Ilenia aveva denunciato ma è stata archiviata, puoi immaginare il dolore che sto provando. Dopo la separazione ha sofferto molto, era una persona solare e buona e amava sua figlia. Penso a quella notte spaventata da sola davanti al suo assassino ha lottato fino alla fine per difendersi, era una guerriera ma non c'è riuscita. Chiunque sia stata deve pagare per Ilenia, per sua figlia e per le persona che le volevano bene». La Daniele è provata nel leggere queste frasi e promette di continuare a seguire il caso e a battersi per i diritti delle donne e dei più deboli. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Ottobre 2021, 18:35
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