'Serial killer per signora', alla Sala Umberto si ride con la coppia Guidi-Ingrassia

'Serial killer per signora', alla Sala Umberto si ride con la coppia Guidi-Ingrassia

di Giancarlo Leone
Prosegue con profitto il sodalizio artistico tra Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, più che collaudato, grazie al successo di Taxi a due piazze (che sarà ripreso a maggio). La nuova sfida per la coppia di istrionici figli d’arte è il musical da camera noir Serial killer per signora.

Gianluca: «Sono Christopher Kit Gill, un attore disoccupato, psicopatico, perdente, che vive nell’ossessivo ricordo della celebrità della madre, attrice da poco scomparsa. Per raggiungere la tanto sospirata notorietà, decide di diventare un serial killer».

Giampiero: «Io invece interpreto il detective Morris Bromo, un perdente come Kit e come lui alla ricerca di notorietà. Vivo ancora con una madre oppressiva che lo controlla, lo sgrida. Con il killer, pur non conoscendolo, inizierò un rapporto simbiotico che coinvolgerà le nostre rispettive carriere».

Kit e Morris hanno in comune la smania del successo. Voi? Gianluca: «Decisamente no, il successo ce l’ho e questo mi basta». Giampiero: «Assolutamente no, non lo inseguo così ossessivamente. Entrambi siamo uomini di 50 anni. Lasciamo il successo ai giovani, a quelli che, mi auguro, si affermeranno».

Una caratteristica che vi accomuna? Gianluca: «Fare le cose seriamente, ma con la voglia di divertirsi». Giampiero: «L’ironia. Siamo due vecchi amici che si divertono senza tirarsela».

Cosa avete ereditato dai vostri genitori? Gianluca: «Da mio padre Johnny Dorelli e da mia mamma Lauretta Masiero, l’aver conosciuto persone importanti, un mondo televisivo e teatrale che oggi non esiste più». Giampiero: «Da mio padre Ciccio Ingrassia, la testardaggine di voler fare questo mestiere e l’onestà nei confronti del pubblico».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Gennaio 2017, 09:31
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