Geppi Cucciari ricorda Giulio Regeni e si schiera con la Raggi: "Je suis patata bollente"

Geppi Cucciari ricorda Giulio Regeni e si schiera con la Raggi: "Je suis patata bollente"
«Siamo abituati alle bugie. Tipo un anno fa è morto in Egitto un ragazzo italiano, Giulio Regeni, e non abbiamo capito ancora perché». Geppi Cucciari, dal palco dell'Ariston, ricorda come manchi ancora la verità sull'omicidio del giovane ricercatore. E poi continua: «Stasera io mi schiero dalla parte della donna: je suis patata bollente». Geppi Cucciari conclude la sua performance all'Ariston schierandosi contro il titolo sessista di Libero sulla sindaca di Roma Virginia Raggi. «Giudicare una donna per quello che molti maschi vorrebbero in dono è sbagliato», ha detto l'attrice, che nel 2012 diede una scossa al festival con il suo appello per Rossella Urru, la volontaria italiana rapita in Algeria. Interviene Carlo Conti: «Scusate per quegli uomini cretini che fanno tante bischerate».

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Febbraio 2017, 01:18
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