Geolier: «Io sono proprietà di Napoli. Volevo portare la lingua napoletana a Sanremo e ci sono riuscito»

Il rapper napoletano che ha rischiato di vincere il Festival lo ha detto in occasione della cerimonia al Maschio Angioino con cui il sindaco Gaetano Manfredi gli ha conferito la medaglia della città

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di Redazione web

 «Io sono proprietà di Napoli». Lo ha detto Geolier in occasione della cerimonia al Maschio Angioino con cui il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi gli ha conferito la medaglia della città per il risultato ottenuto al Festival di Sanremo. «Voglio ringraziare tutti e il sindaco per la vicinanza a me e ai giovani - ha detto il secondo classificato al Festival - noi napoletani abbiamo sempre avuto questo senso di unione. Il resto conta poco: sono andato a Sanremo con l'obiettivo di portare la lingua napoletana e ci sono riuscito, alla fine il risultato conta poco. Sono rimasto contento di tutto e sono stato grato per il supporto che ho avuto dalla mia città che è stato esagerato». 

 

Il sindaco Manfredi: «Geolier espressione della nostra cultura»

«Geolier è l'espressione di una delle tante facce della nostra cultura, della cultura musicale della città. È giusto e naturale che possa avere questo riconoscimento e noi gli chiederemo un forte impegno per mandare messaggi positivi: abbiamo bisogno di un testimonial per parlare a questo grande popolo di ragazzi, di giovani e dobbiamo farlo con il loro linguaggio e le loro espressioni culturali».

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in occasione della cerimonia al Maschio Angioino di conferimento di una targa e della medaglia della città al giovane rapper Geolier per il risultato conseguito al Festival di Sanremo.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Febbraio 2024, 18:16
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