Spoleto, via al Festival: presenti Muti, Bolle, Saviano, Marcorè, Mannoia e tanti altri vip

Spoleto, via al Festival: presenti Muti, Bolle, Saviano, Marcorè, Mannoia e tanti altri vip

di Valeria Arnaldi
Sono numeri importanti - 90 titoli e 174 aperture di sipario - quelli della nuova edizione del Festival di Spoleto, che si apre oggi, venerdì 30 giugno, per proseguire fino al 16 luglio. D'altronde, importanti sono i numeri della storia del festival, giunto quest'anno alla sua sessantesima edizione - la prima dopo il terremoto - e anche quelli, sempre crescenti, dei visitatori, dato che l'anno scorso sono state contate 80mila presenze.

Non stupisce che, per la prima volta, a lasciare il suo segno sul festival sia Riccardo Muti, sul podio di piazza Duomo per dirigere l'Orchestra giovanile Luigi Cherubini nel Concerto finale della manifestazione. Ad aprire la rassegna, invece, sarà il Don Giovanni - ossia il dissoluto punito di Mozart, che chiude il progetto artistico triennale della trilogia di Mozart/Da Ponte: per la messainscena, regia di Giorgio Ferrara, direzione d'orchestra di James Conlon, scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, costumi di Maurizio Galante. Articolato il programma. 

Una serata sarà dedicata proprio al terremoto con il requiem Stringeranno nei pugni una cometa, con musiche di Silvia Colasanti e testi di Mariangela Gualtieri. A salire sul palco sarà anche La paranza dei bambini, di Roberto Saviano e Mario Gelardi, che ne è regista. Partner di festival ed evento, Amref Health Africa che quest'anno, come la rassegna spoletina, compie sessant'anni e lancia la campagna Africa, per me non sei zero con tanti volti noti, da Saviano a Erri De Luca, da Corrado Augias a Neri Marcorè.

Sotto i riflettori pure Eleonora Abbagnato con Omaggio a Maria Callas, con coreografie di Julien Lestel, Benjamin Pech, Angelin Preljocaj e della stessa Abbagnato. La Fondazione Carla Fendi, main sponsor della kermesse - non mancherà un ricordo della Fendi, recentemente scomparsa - presenterà il progetto Genesi - Apocalisse': L'Inizio e il Compimento, di Quirino Conti: la Genesi è raccontata dalle suggestioni di Sandro Chia, l'Apocalisse dalle immagini del regista Peter Greenaway con Saskia Boddeke. Robert Wilson dirigerà i giovani dell'Accademia Silvio D'Amico in Hamletmachine. Sul palco pure Alessandro Preziosi in Van Gogh. L'odore assordante del bianco di Stefano Massini per la regia di Alessandro Maggi. E ancora, Roberto Bolle, Fiorella Mannoia, Jackie Chan e i suoi 11 Warriors.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Giugno 2017, 11:04
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