Drusilla Foer, la rivelazione: «Ora la musica e poi, chissà, Sanremo»

Tredici brani per raccontare "la musica come la vedo io": tra gli autori Tricarico, Pacifico, Mogol e Lelio Luttazzi (nell'unico brano non inedito)

Drusilla Foer: «Ora la musica e poi, chissà, Sanremo»

di Ferruccio Gattuso

“Un disco tutto mio. Non pensavo di meritarlo”. Drusilla Foer (ma anche Gianluca Gori, il nome con cui è nato) si sente grata verso il destino, e forse “Dru” – l’album uscito il 6 ottobre in doppia versione cd maxi e vinile (Bmg) – ne è la più plastica esplicazione, in suono e passione. “Una mia amica un giorno mi disse: tu sei come Camilla Parker Bowles. Hai fatto sempre quel cavolo che hai voluto e poi tutto a un tratto sei diventata regina”. Drusilla è maestra di ironia e si gode il momento: “Non ho mai sentito il pregiudizio”, assicura. E se nell’ultimo Sanremo ha fatto sentire la sua voce di individuo non irregimentabile, in uno dei prossimi Festival “ci andrei molto volentieri, ma solo se avessi qualcosa da dire e se la mia non fosse una canzone d’amore”. E nemmeno in “Dru”, Drusilla voleva canzoni d’amore: “Ce ne sono solo tre, ma anomale, soprattutto quella che mi ha scritto Tricarico”. Tra gli autori dei dodici brani, anche Mariella Nava, Mogol, Pacifico. “Ho fatto solo la musica che mi piaceva, nessun flirt con la modernità a tutti i costi”.

Difatti, la tracklist di “Dru” fa slalom tra armonie sofisticate, sonorità da jazz club, e non è un caso che l’unico brano non inedito sia di un “certo” Lelio Luttazzi, dal titolo “Buonanotte Rossana” (anno 2008): “Ho avuto la fortuna di conoscere Rossana, la moglie di Lelio cui è dedicata questa bellissima canzone – spiega Drusilla – Rossana mi manda spesso messaggini di sostegno prima di ogni mio spettacolo, oggi posso considerarla una amica- Questa canzone di Lelio mi struggeva, tanto che la interpretati in un’occasione organizzata dalla Fondazione Luttazzi”.

Due i featuring,  uno con il produttore Franco Godi (“in Amore Boh, un brano che sa di Brasile, paese le cui sonorità adoro”) e uno con Asia Argento: “Io ne voglio ancora è un brano che dovevo cantare assolutamente con qualcuno che non fosse un cantante e anzi fosse un personaggio non tranquillizzante.

Asia è tutto questo: lei è una che ha avuto strappi interni, ed è una che sta sulle palle, come me”.

Tra i sogni nel cassetto, di Sanremo si è detto, ma c’è altro: “Mi piacerebbe un giorno raccontare tutta la mia storia in assoluta sincerità: come sono diventata ciò che sono. Non in musica, ma in video. Qualcosa di cinematografico”. Tra le tappe dell’instore tour di “Dru”, Torino (10), Roma (19) e Firenze (27). Al Blue Note di Milano dal 7 al 9 dicembre ben sei live.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Ottobre 2023, 15:13
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