BigMama: «Noi donne in lotta contro l'hip hop maschilista. I fischi a Geolier? Schifosi»

Dopo l'exploit di Sanremo, la cantante avellinese pubblica il primo album

BigMama: «Noi donne in lotta contro l'hip hop maschilista. I fischi a Geolier? Schifosi»

di Rita Vecchio

BigMama è diventata icona carismatica di forza, coraggio, rivalsa, nonostante vicende personali non sempre facili intorno. Sia quando ha tra le mani un testo delle sue canzoni, e con "La rabbia non ti basta” sul palco dell’ultimo Festival di Amadeus lo ha dimostrato, sia quando si racconta. Protagonisti sono i temi impegnati e un sound policromatico. Narra di «bullismo, catcalling, violenza, malattia, buio interiore, mondo queer» ma anche del riscatto di chi è stata famelica nel desiderare di riuscirci, abbattendo i muri della società cementati di odio e di poca umanità. In “Sangue”, che uscirà domani, c’è tutto questo.

BIGMAMA - "Sangue" (cover album)

Sono dodici brani che costruiscono il primo vero album della rapper dell’avellinese. Brani ricchi di ”musica, di pioggia, tuoni e lampi” per dirla come canta in Dea, parola che Marianna Mammone, vero nome della neo ventiquattrenne (il suo compleanno due giorni dopo l’uscita) si è tatuata sul petto. Rap, dance, pop, reggaeton, freestyle di apertura e beat UK garage. Un album che paragona a un libro, diviso in capitoli, diversi tra di loro, in cui il racconto della vita vissuta passa anche dall'ironia, la stessa che l'ha di recente vista ospite al Palazzo di Vetro dell’Onu di New York con un messaggio di uguaglianza. «Scrivo di tutto, ma non d’amore. Mi ispira di più il dolore», dice mentre fa riferimento alla malattia che l’ha colpita e che ha superato, nel disco in "Veleno".

BIGMAMA

«La musica è stata la mia unica valvola di sfogo. Mi ha salvato dalle cose brutte, ma non ho mai cercato il pietismo o titoloni come “la rapper con il cancro". Ho utilizzato la musica da piccola per sfogarmi, da grande per posizionarmi. Amo essere al centro dell’attenzione». Ma la musica l’ha anche delusa quando è stata esclusa da Sanremo Giovani nel 2022: «Ci ero rimasta così male che avevo iniziato a fare box, dare pugni al sacco mi faceva sentire meglio. Finché Elodie non mi ha chiamato per duettare su American woman (Sanremo 2023, ndr)». Ma “Sangue” significa anche radici anagrafiche. Difende Geolier dalle ultime polemiche («Fischiarlo è stato schifoso. C’è ancora accanimento verso il Sud, ma non ce lo meritiamo più»), duetta con La Niña (“Mama non Mama”) e con M¥ss Keta (“Touchdown”) e si schiera contro la cultura maschilista di un hip hop dai testi «omofobi e transfobici lontano dal mondo femminile». E invece, ribadisce contenta: «Oggi le donne spaccano e stanno finalmente cambiando la rotta». 


Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Marzo 2024, 09:23
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