Transformers 4 - L'era dell'estinzione da domani
in sala con la novità Mark Wahlberg

Transformers 4 - L'era dell'estinzione da domani ​in sala con la novità Mark Wahlberg
ROMA - Tutto uguale e tutto diverso. Il quarto capitolo della saga cinematografica delle macchine-robot derivata dai giocattoli Hasbro – in sala da domani con il titolo Transformers 4, Age of Extinction – cambia le carte in tavola pur restando fedele alla linea amata dai fan.





Al timone c'è di nuovo il regista Michael Bay, con la sua poetica infarcita di tramonti infuocati, grandiosa spettacolarità e sentimentalismo, ma il franchise ha detto addio a Shia LaBeouf per dare il benvenuto a Mark Wahlberg, che qui diventa lo stereotipo del sognatore fallito ma con il cuore grande, ovvero un inventore spiantato pronto a tutto pur di proteggere la figlia. Lei è la giovane promessa Nicola Peltz, bionda 19enne bella come Barbie e innamorata del pilota di rally interpretato da Jack Reynor, un Ken lanciatissimo a Hollywood, 22enne irlandese pronto per l'exploit con Macbeth accanto a Michael Fassbender e Marion Cotillard.



Come se non bastasse, anche gli Autobot cambiano look in questa Era dell'Estinzione: Optimus Prime e la sua banda, freschi di una bella ritoccatina, sono raggiunti dai DinoBot, una nuova specie di robot dalle fattezze preistoriche. Sono loro i grandi protagonisti delle quasi tre ore di esibizione muscolare di tecnologia e potenza visiva proposte da Bay, con lo zampino del produttore Spielberg.



L'esile trama si concentra sul rapporto padre-figlia degli umani e sull'invito dei robottoni alla comprensione della diversità, mentre il pianeta è intossicato dalla cultura del sospetto. Ma ogni velleità narrativa viene travolta da un'esperienza estrema che iper-sollecita occhi, orecchie e fisico in un'escalation di esplosioni, cazzotti e inseguimenti. Transformers 4 è un giocattolone che stordisce, insomma, in cui il cinema cede sempre più il posto alla venerazione del dio pixel.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Luglio 2014, 12:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA