Ecce Bombo, 40 anni dopo Leggo torna sulla spiaggia del film di Nanni Moretti con l'attore Maurizio Romoli: «Noi e quell'alba mai arrivata a Capocotta»

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di James Perugia
Ve la ricordate Olga, quella di «Faccio cose, vedo gente»? E Michele: «Mi si nota di più se vado o se non vado?».
Sono passati 40 anni dall'uscita di Ecce Bombo, il film cult firmato Nanni Moretti. Le sue battute si sono sedimentate nell'immaginario collettivo degli italiani. Ma c'è una scena in particolare, indimenticabile. Quella dei cinque amici che vanno a Ostia, anzi a Capocotta, per vedere l'alba, ignorando che a Ostia il sole non sorge. Noi di Leggo, 40 anni dopo, siamo tornati in quel fazzoletto di spiaggia, con uno dei protagonisti, l'attore Maurizio Romoli (foto, sotto) che interpretava Cesare. E il sole, invece di sorgere, è tramontato.



Maurizio, come andò quella notte?
«Fu indimenticabile Arrivammo su questa spiaggia alle 6 di pomeriggio, c'erano solo dune, non c'erano costruzioni come adesso. Era fine agosto».



E poi?
«Abbiamo girato tutto in modo naturale e rilassato, sdraiati tra le dune, aspettando l'alba che non arrivava mai. Per Michele il sole doveva sorgere dal mare, invece uscì fuori dalle nostre spalle, con lo straccivendolo che urlava: Ecce Bombooo».

Che poi cosa significa veramente Ecce Bombo?
«Nulla, secondo me neanche Nanni ne ha la minima idea. Però era perfetta».

Com'era il primo Moretti sul set?
«C'era una scena con l'attrice che faceva Flaminia: mia moglie. Dovevamo scegliere il film da andare a vedere... Io le dico: Ti va bene questo? E lei doveva rispondere solo con un: Mmh. Beh, credo che questo mmh glielo fece ripetere almeno quaranta volte».

Come nascevano le gag del film?
«Molte sono nate anche improvvisando, ma Nanni aveva un'idea precisa di ciò che voleva».

Cioè?
«Ci lasciava andare e poi però ci fermava e ci diceva: questo va bene, questo no».

Film che sanno raccontare i giovani come lo fece Ecce Bombo non ne fanno più?
«Un regista giovane che parla di giovani? Non me ne viene in mente nessuno»

Prima però mi ha detto una cosa che farebbe arrabbiare un po' Michele (il personaggio di Moretti). Davvero è un fan di Netflix?
«Eh sì, sono passati 40 anni, io ora sto in pensione e sto comodo sul divano a guardarmi i film».

Michele che le direbbe?
«Che so' un grande stronzo» (sorride).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Dicembre 2018, 19:41
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