Nancy Brilli su Leggo: «La gente dei reality»

Dan dice: Mi annoiano a morte i reality. Non c’è nulla di realistico, nei reality show. Guardi persone, che non sono attori, che mettono in scena una situazione creata da persone, che non sono autori, i quali presuntuosamente ipotizzano che tu stia credendo al racconto che viene fatto prendendolo come se fosse del tutto vero, cosa che non fai. Immaginano che tu stia lì, bevendo tutto passivamente. In pratica segui una produzione amatoriale di…niente. È come se stessi guardando una foto, di un dipinto, di un ologramma… di niente. Questo, facendo anche molto ridere, sostiene Dan. Ma mi permetto di dissentire. Come riflessione avrebbe un senso, se non fosse che nonostante tutto ciò, un determinato pubblico, invece, ci crede. Eccome! Che sia perché vuol farlo, o perché sussista un sottosviluppo cultural-estetico diffuso, sta di fatto che ho sentito con queste mie orecchie gente discettare di grandifratelli&co esattamente come esaminerebbero un caso di nera, con tanto di plastico a corredo. Sentii, una volta, una grande signora della tivvù sostenere che non è perché ci sono certi programmi, che viene fuori certa gente, ma è perché la gente è quella che è, che sono possibili certi programmi. Il cinismo effettivamente esonda, ma il ragionamento non fa una piega.
riproduzione riservata ®

---

Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Luglio 2023, 08:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA