Nancy Brilli: «L ’era dei furbi e dei maleducati»

Nancy Brilli: «L ’era dei furbi e dei maleducati»

di Nancy Brilli

Ma perché la gente sta diventando sempre più maleducata? Santina è un po’ basita e un po’ avvilita. Racconta del suo ultimo periodo, in cui almeno sei persone, sia di lavoro che presunte amiche, si sono comportate in maniera assurda con lei. Comincia col dire di una che l’ha aggredita verbalmente, dandole della pettegola, e poi si è scoperto che chi che aveva sparlato era proprio quella. Un’altra si è rivelata solo una scroccona, una terza egocentrica e menefreghista. Sul lavoro il suo capo ha cancellato due progetti su cui lei contava, senza neanche dirglielo, e via di questo passo. Non si lamenta, Santina di nome e di fatto, no. Si chiede perché continui a fidarsi di persone che poi si rivelano tremende.

Eh. Questo è tipico di chi, nonostante le schifezze, i tradimenti, i disturbi vari, conserva una inalienabile purezza, una bontà d’intenti non modificabile. Santina bella, ma lasciali perdere. Alcuni sono fatti così, hanno essenza da ladri, ma non ti preoccupare troppo: si autoeliminano. Non sei tu a essere sbagliata, se quelli lì si sentono i più furbi. Tornassero al nulla a cui appartengono. L’ho detto e ripetuto, vorrei un soldo per ogni volta che la gentilezza viene scambiata per fesseria. Sii bella come sei, e a questi facciamo tanti auguri: cent’anni di felicità. Lontano da noi.

riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Gennaio 2024, 07:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA