Valditara: «Scuole mai chiuse per feste non riconosciute dallo Stato». Il provvedimento dopo la scelta dell'Istituto di Pioltello per il Ramadan

Il ministro dell'Istruzione annuncia un nuovo provvedimento

Valditara: «Scuole mai chiuse per feste non riconosciute dallo Stato». Il provvedimento dopo la scelta dell'Istituto di Pioltello per il Ramadan

di Redazione web

Scuole chiuse nelle festività non riconosciute dallo Stato, come ad esempio per festeggiare la fine del Ramadan? Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara prende una posizione annunciando una nuova norma: «Il provvedimento è in dirittura d'arrivo, non sarà più possibile chiudere una scuola in occasione di una festività non riconosciuta dallo Stato», ha detto Valditara a Varese per la festa della Lega.

Scuola chiusa per festeggiare la fine del Ramadan

Il caso di una scuola chiusa e lezioni sospese per festeggiare la fine del Ramadan è avvenuto nel Milanese e ha scatenato molte polemiche, cosa che ha fatto sì che il ministero all’Istruzione avviasse le verifiche. «Non si creano nuove festività», aveva detto allora il ministro Valditara, bacchettando l'Istituto comprensivo di Pioltello che aveva deciso di chiudere i battenti il 10 aprile, in concomitanza con il giorno della festa di fine Ramadan.

Allora la decisione di tenere chiusa la scuola fu presa all'unanimità dal Consiglio di Istituto nel maggio dello scorso anno, nella seduta per l’approvazione del calendario dell'anno scolastico.

Scuola aperta d'estate, il ministro Valditara firma il decreto

Non solo «scuole mai chiuse per feste non riconosciute dallo Stato» ma anche scuole aperte d'estate: è il progetto voluto da Valditara: il ministro dell'Istruzione ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni.

Estate a scuola, cosa cambia

Il provvedimento riguarda le scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali e interessa gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25.

L'obiettivo del ministero è rendere la scuola un punto di riferimento sempre. Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio, consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività. La platea degli istituti interessati potrebbe essere allungata in futuro.


Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Aprile 2024, 13:16
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