Yuri Urizio non ce l'ha fatta: è morto a 23 anni il giovane aggredito a Milano. Il gip: «Stretta al collo per 7 minuti»

Venerdì 15 Settembre 2023, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 20:31

L'ordinanza del gip

Stando a quanto risulta, il 28enne, «irregolare» in Italia (ha detto di aver fatto richiesta di protezione internazionale alla Questura di Verona), avrebbe continuato a stringere il collo del ragazzo anche quando quest'ultimo era a terra. E aveva anche «varie tumefazioni» al volto. Un testimone oculare, che stava passando lungo viale Gorizia, ha messo a verbale di aver visto i «due uomini» che stavano «avendo una colluttazione» e che il 28enne «stringeva con forza il collo del ragazzo, fino a fargli perdere i sensi». E ha deciso di «intervenire intimando al ragazzo» di mollare «la presa». Poi, in quel momento è arrivata la Polizia.

Alle 3.51 una telecamera della zona ha ripreso la vittima, l'altro giovane e quella donna che per l'arrestato è stata la «'ragionè dell'origine della 'litè». Telecamera che li riprende «intenti a chiacchierare» e, stando agli investigatori, da quelle immagini non risulta uno «stato di 'animosità' tra le parti». Le immagini, un minuto dopo, quando la telecamera ha compiuto un giro ed è ritornata a riprendere quella zona, mostrano la donna che si allontana «con passo tranquillo» e i due «a terra». Con l'aggressore che lo «percuote» e poi inizia a strangolarlo.

Il teste oculare arriva in zona verso le 3.55 e l'aggressione va avanti per altri 4 minuti. Il 28enne nell'interrogatorio ha sostenuto anche «di essere stato colpito» dal 23enne con una «pietra». Il giudice nell'ordinanza dà atto che dalle immagini si vedono prima i tre avere una «conversazione pacifica», con la donna che poi si «allontana tranquillamente». Anche se per «alcuni minuti», però, non ci sono riprese perché la telecamera è «basculante». Serviranno, dunque, altre indagini. Servirà individuare ed ascoltare la donna e saranno utili gli accertamenti medico legali.

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