Yuri Urizio non ce l'ha fatta: è morto a 23 anni il giovane aggredito a Milano. Il gip: «Stretta al collo per 7 minuti»

Venerdì 15 Settembre 2023, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 20:31

La stretta al collo per 7 minuti

Per oltre 7 minuti, «tra le 3.52 e le 3.59» del mattino di mercoledì scorso, Cubaa Bilel, tunisino di 28 anni, avrebbe soffocato con una «stretta a modo di tenaglia» al collo Yuri Urizio, il 23enne italiano morto oggi in ospedale, senza che lui in quei minuti potesse reagire, se non con «un movimento delle gambe» sempre «più debole». È quanto risulta da una testimonianza e dalle immagini delle telecamere della zona, come riportato nell'ordinanza del gip di Milano Angela Minerva.

Sempre stando all'ordinanza, il giovane avrebbe liberato la «vittima dalla sua presa» solo quando è arrivata una volante della Polizia. Tra l'altro, nel provvedimento si legge ancora che «allo stato» la versione fornita dal 28enne nell'interrogatorio, ossia l'aver difeso una ragazza da una rapina, sembra smentita «dalle dichiarazioni del testimone e dalle riprese video». Anche se sul punto andranno avanti le indagini.

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