La scoperta
I risultati di questa ricerca, pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature, potrebbero fungere da base per lo sviluppo di trattamenti mirati specificamente a questa proteina, identificata come Mre11. Il coordinamento degli sforzi di ricerca è stato affidato all'Università del North Carolina a Chapel Hill.
Queste cellule danneggiate sono solitamente percepite come minacce dall'organismo, che attiva un "sensore" del Dna rovinato, chiamato cGAS, in grado di chiamare a raccolta le cellule del sistema immunitario per scovare ed eliminare il problema.
Nel 2020 si è scoperto che questo sensore viene "rinchiuso", si trova cioè in uno stato sempre disattivato per impedirgli di scatenare risposte infiammatorie a meno che non sia assolutamente necessario.