Suicidio assistito e sedazione, le scelte dolorose (ma consapevoli) di Laura, Massimiliano e Daniele

Sabato 28 Ottobre 2023, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 15:16

La storia di Daniele

Daniele Berna si è sottoposto alla sedazione profonda e si è spento il 9 marzo di quest’anno. Aveva 66 anni e aveva scoperto a giugno 2020 di avere la sclerosi laterale amiotrofica. Ex manager nel settore dentale, aveva una moglie, Lisa Conti, e tre figli che sono stati con lui fino alla fine. "Ho vissuto l’esperienza delle cure palliative con Daniele due volte. La prima si è interrotta quando ha deciso di fare la tracheostomia, la seconda dopo un anno e mezzo, quando è tornato indietro sull’accanimento terapeutico. Credo sia stato tra i primi in Toscana a decidere di staccarsi dopo la “tracheo”. Se la sofferenza è troppo enorme si ha diritto di decidere e di fare in fretta" racconta Lisa Conti. «La sedazione profonda è un po’ sconvolgente per chi sta intorno al malato, non è un’anestesia, ci sono varie fasi e tu guardi con una sensazione di dolore che è solo tuo, non è quello del malato. Ma è tutto giusto. Ringrazio chi si è battuto per questa legge e i medici che hanno il coraggio di metterla in atto».

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