Sandra Milo, l'eredità e i debiti con lo Stato. La figlia: «Morta senza una casa di proprietà»

Mercoledì 31 Gennaio 2024, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 13:47

L'infanzia e la povertà

Conosceva la povertà. «Era stata sfollata durante la guerra, è cresciuta con una madre, una nonna, una sorella, ed è stata capo famiglia di se stessa sin dall'età di 12 anni - annuisce Debora - Da allora ha sempre lavorato. Non si è mai fermata, crescendo tre figli in assoluta solitudine. Questo - riflette - per noi è stato un esempio infinito di dignità, indipendenza, testa libera. E poi ha sempre combattuto per le battaglie civili, per gli ultimi, contro la violenza alle donne, per il diritto al divorzio, alla carriera e agli stipendi uguali. Perfino per il fine vita e per gli animali. Ha salvato due cani che ora sono a casa e tutto ieri hanno pianto». E ancora, commossa: «Mia madre è una donna di cultura che nonostante la guerra le abbia impedito di ottenere un titolo di studio, non ha mai passato un giorno senza leggere.».

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