Tredici minuti di applausi. I buu per scenografia e regia. Così finisce il Don Carlo al Teatro alla Scala, l'opera verdiana che ha inaugurato la stagione scaligera del Sant’Ambrogio milanese. Prima che si è aperta con un urlo proveniente dal loggione rompendo il silenzio dell’inizio esecuzione dell’Inno, e con «Viva l’Italia antifascista», a chiusura, con il direttore Chailly pronto a dare l'attacco all'Atto I. È lui a dirigere per la decima volta la serata del 7 dicembre. Ed è sempre Chailly che si è fatto attendere qualche minuto sul podio.
«L'Unesco ha inserito ufficialmente il canto lirico italiano nella lista del patrimonio immateriale, è una notizia bellissima - ha detto il Sovrintendente Dominique Meyer salendo sul proscenio prima dell’inizio - Grazie a questo riconoscimento l'opera lirica è un bene per tutti nel mondo».