«Mio papà Silvio Berlusconi nessuno mai potrà sostituirlo e io non ho intenzione di scendere in politica». A seguire le orme di papà Silvio, scomparso meno di un mese fa, per raccoglierne l'eredità, Pier Silvio Berlusconi non pensa. Almeno per ora. Ammette infatti che, subito dopo la morte del Cavaliere, la tentazione lo ha sfiorato: «Qualcosa a livello emotivo, non razionale, si è mosso: ho pensato che il suo rapporto con gli italiani e con l'Italia, fatto di amore e di libertà, è un lascito che deve vivere. Peraltro io ho 54 anni, mio padre ne aveva 58 quando è sceso in politica…», aggiunge con un sorriso.
Pier Silvio Berlusconi non scende in campo
Al momento, comunque, non vede la necessità di entrare in campo: «Innanzi tutto la politica è un mestiere serio, che non si impara dall'oggi al domani. Poi non penso che sia giusto lasciare le cose a metà: ritengo di dover rimanere a Mediaset a fare il mio mestiere. E poi, ed è la cosa più importante di tutte, ad oggi non c'è nessuna emergenza: per la prima volta dopo tanti anni c'è un governo votato dagli elettori, che sta facendo del suo meglio. E penso che Forza Italia debba e possa garantire stabilità al governo».